L’ex colosso alimentare già da 1100 giorni si trovava con conti bancari bloccati e ai creditori deve più di 1.3 miliardi di dinari. A causa del grande debito e della lunga incapacità di pagare, il Tribunale Commerciale di Zrenjanin ha accettato la proposta di Banca Intesa e ha preso una decisione per l’apertura di una procedura fallimentare.
Gli agronomi di Zrenjanin hanno calcolato che l’impianto una volta veniva utilizzato per produrre più allimenti quanto fanno oggi la Macedonia, il Montenegro e la Bosnia-Erzegovina, i tre paesi della ex Jugoslavia insieme.
Quando Djordje Bozic, ex direttore e proprietario di maggioranza della “Zitoprodukt” è venuto in possesso della società, ha iniziato ad accendere prestiti con le banche per acquistare altre società, mettendo le proprietà immobiliari di “Zitoproduct” come ipoteca del mutuo.
Tra i dipendenti e gli azionisti vi è voce che “Zitoprodukt”, senza interessi, deve alle banche più di quattro milioni di euro, e i conti sono bloccati per altri 10 milioni. Queste cifre insieme superano il valore della proprietà, e molti creditori perderanno le somme che vantano come credito, compresi più di 1.300 tra dipendenti e azionisti.
(politika, 04.02.2016)