Yandex alla conquista del mercato serbo

Il Sindaco della città di Kragujevac, nella Serbia centrale, ha firmato un importante contratto con il “Google russo”, Yandex, che sosterrà il suo ingresso nel mercato serbo.

Il Sindaco di Kragujevac, Radomir Nikolic, e il rappresentante Yandex Andrej Strelkov hanno annunciato martedì che la più grande azienda IT della Russia ha siglato il suo primo contratto in Serbia. Secondo quanto reso pubblico dal sito web ufficiale della città di Kragujevac, Yandex realizzerà applicazioni e mappe per le autorità locali.

“Il settore che si occupa di servizi di geolocalizzazione lancerà diverse applicazioni di taxi Yandex, parcheggi, trasporti urbani e servizi di navigazione a Kragujevac”, viene spiegato, aggiungendo che i cittadini di Kragujevac e i turisti saranno in grado di controllare le app per localizzare gli autobus pubblici e la loro velocità. Yandex realizzerà anche una mappa di Kragujevac.

Yandex, popolarmente noto come il “Google russo”, è specializzato in servizi IT come motori di ricerca, browser, email, mappe e video.

Secondo l’Economist dello scorso settembre, Yandex ha raddoppiato il suo mercato interno, rappresentando il 92% delle sue entrate. “Siamo la Silicon Valley della Russia”, ha dichiarato alla rivista britannica Mikhail Parakhin, capo operativo di Yandex.

Il Sindaco Nikolic ha sottolineato che Yandex ha scelto la sua città perché “è l’ideale per questo tipo di progetto… è abbastanza grande da avere tutto, ma anche abbastanza piccola da consentire una facile implementazione del progetto”.

Nikolic è figlio dell’ex presidente serbo Tomislav Nikolic, il cui mandato è scaduto l’anno scorso.Tomislav Nikolic è stato nominato capo del Consiglio del governo serbo per la cooperazione con Russia e Cina nel giugno 2017. È noto per la sua posizione filo-russa.

“Ci aspettiamo molta cooperazione”, ha affermato il Sindaco di Kragujevac, secondo il rapporto.

I dettagli sul valore dell’accordo, tuttavia, non sono stati resi pubblici.

La Russia e la Serbia vantano storicamente saldi rapporti basati su legami etnici slavi e sull’appartenenza comune alla Chiesa ortodossa.

La maggior parte dei serbi percepisce Mosca come uno dei loro più grandi alleati, specialmente nella battaglia per impedire il riconoscimento internazionale dell’indipendenza dell’ex provincia del Kosovo.

La Russia è stata tra i primi paesi a condannare la dichiarazione di indipendenza del Kosovo dalla Serbia nel 2008 e da allora ha votato contro l’adesione del Kosovo alle istituzioni internazionali in linea con le politiche di Belgrado.

A sua volta, la Serbia ha rifiutato di aderire alle sanzioni occidentali sulla Russia per il suo ruolo nel fomentare il conflitto in Ucraina, nonostante le osservazioni di Bruxelles secondo cui che la Serbia, in quanto paese candidato dell’UE, sarebbe tenuta ad allineare la propria politica estera a quella dell’Unione.

(Balkan Insight, Maja Zivanovic, 28.02.2018)

http://www.balkaninsight.com/en/article/russian-yandex-break-into-serbian-market-02-28-2018

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