Il Segretario di Stato USA per l’Europa e l’Eurasia, Wess Mitchell, è il nuovo inviato da Washington che si occuperà della Russia e della Serbia.
Andrà a sostituire Victoria Nuland e si incontrerà a Belgrado mercoledì con il presidente serbo Aleksandar Vucic.
Secondo il Dipartimento di Stato, Mitchell visiterà Belgrado, Skoplje, Atene e Nicosia dal 12 al 17 marzo mentre Pristina sarà la prima tappa.
Mitchell è stato eletto a settembre ed è ben noto per il suo duro atteggiamento nei confronti della Russia.
Durante la campagna presidenziale del 2012, ha fatto parte del team di sicurezza nazionale del candidato repubblicano Mitt Romney.
È stato un esperto della NATO, con un’esperienza transatlantica di 12 anni presso il Centro per l’analisi delle politiche europee in ruolo di co-fondatore. È stato anche nei comitati di diversi istituti americani ed europei, come il Brzezinski Institute, la Commissione atlantica della Slovacchia ed il Centro di Praga per le relazioni transatlantiche.
É coautore di due libri di geopolitica, il più noto dei quali è “Confini instabili: alleati vulnerabili, l’ascesa del rivale e la crisi del potere americano”. Il suo terzo libro uscirà quest’anno.
“Dopo la fine della Guerra Fredda, l’Occidente sperava che la Russia potesse diventare una versione enorme della Polonia con istituzioni liberali e con una politica estera smilitarizzata, invece abbiamo una versione moderna di Cartagine”, ha scritto Michael riguardo alla Russia.
Si è laureato allo State Technical University del Texas dopodichè ha intrapreso un master alla Georgetown University per proseguire all’Università di Berlino dove ha ottenuto il dottorato.
Michel incontrerà Vucic mercoledì e durante il suo soggiorno a Belgrado, parlerà anche con il primo ministro serbo Ana Brnabic, il ministro degli Esteri Ivica Dacic e con i vari leader dell’opposizione.
“Michael consoliderà i forti legami tra Serbia e Stati Uniti e solleciterà il governo serbo ad accelerare la stabilizzazione dei rapporti con il Kosovo, attuando le riforme necessarie per raggiungere l’adesione all’Unione europea e sostenere attivamente la stabilità regionale”, commenta il dipartimento di Stato. Dacic dal canto suo ha dichiarato a “Novosti” che la visita a Belgrado è un evento importante, aggiungendo tra l’altro che questa è stata la prima visita ufficiale di un alto funzionario proveniente dalla Casa Bianca.”Abbiamo bisogno di utilizzare i contatti del governo Trump, essendo risaputo che la Clinton non era a nostro favore”, ha detto Dacic, il quale aggiunge che ha già avuto occasione di incontrare Mitchell e le prime impressioni sono state positive.
Da ricordare che “Novosti” ha recentemente scritto che gli Stati Uniti hanno preparato uno speciale “pacchetto “ composto da quattro punti sul Kosovo, che sarà presentato al presidente Vucic nelle prossime settimane.
In occasione dell’arrivo di Mitchell e del “pacchetto”, Marko Djuric, direttore dell’Ufficio per il Kosovo e della Metohija ha affermato che la Serbia ha già “il suo pacchetto” e che non sarà necessario negoziare qualcosa di già concordato.
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