L’ex capo della missione OSCE in Kosovo, William Walker, ha rivelato di aver lavorato ad un progetto per l’unificazione di tutti gli albanesi, sia residenti in Kosovo che Albania, sia albanesi della diaspora.
Intervenendo alla cerimonia in onore del 17° anniversario della fondazione dell’Alleanza per il Futuro del Kosovo, Walker ha dichiarato di essersi recato frequentemente in Kosovo dal 1999 perseguendo un unico obiettivo: continuare a fare quello che tutti si aspettavano accadesse dal 1999.
Walker ha aggiunto che, questa volta, la ragione della sua visita in Kosovo è stata quella di “presentare un nuovo progetto” cui ha lavorato, secondo quanto hanno riportato i media di Pristina.
“L’obiettivo del progetto per il quale ho lavorato riguarda tutti gli albanesi, sia che vivano in Kosovo, in Albania o in diaspora. Si tratta di un progetto congiunto per la loro unificazione. Gli albanesi nel mondo erano uniti nel 1990, al solo scopo di liberare il Kosovo. Io ero con loro quando hanno dichiarato l’indipendenza. Ora, dopo che l’indipendenza è stata conquistata, è giunto il momento per l’ultimo passo, che è, per tutti voi, quello di stare insieme, per raggiungere questo traguardo”, ha dichiarato Walker.
La Radio e Televisione della Serbia ricorda che Walker è noto per essere stato il Capo della missione OSCE in Kosovo, colui il quale ha influenzato l’opinione pubblica internazionale a favore del bombardamento della Repubblica federale di Jugoslavia, successivamente messo in atto nella primavera del 1999.
Nei primi anni ’90, i corpi senza vita di 45 albanesi vennero rinvenuti nel villaggio di Racak e l’allora missione dell’OSCE, con Walker al suo timone, pur in assenza di prove concrete, accusò le forze di sicurezza serbe di essere responsabile dell’eccidio.
Presumibilmente, fu questo evento a spingere la NATO verso la decisione di bombardare la Jugoslavia. Nel gennaio di quest’anno, una statua in onore di Walker è stato posta a Racak. I presidenti attuali e precedenti del Kosovo, Hashim Thaci e Behgjet Pacolli rispettivamente, hanno partecipato all’inaugurazione.
(Vecernje Novosti, 08.05.2017)
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