Secondo quanto afferma il Ministro delle Finanze, Dusan Vujovic, la Serbia si è incamminata sulla giusta strada per raggiungere un livello sostenibile del debito pubblico e del deficit e le misure di risparmio sarebbero controproducenti.
“Questo non significa che non ci siano ancora problemi, ma abbiamo realizzato più di quanto programmato. Stiamo entrando in una fase nella quale possiamo guardare al futuro con molta più certezza”, ha dichiarato il Ministro Vujovic, aggiungendo che nessuno si aspetta che la crescita economica raggiunga il 3%. Piuttosto, quest’anno il tasso di crescita dovrebbe attestarsi intorno al 2,7-2,8%.
Vujovic prevede inoltre un record nell’abbassamento del deficit di bilancio, all’1,7% nel 2017, e sottolinea che la quota del debito pubblico sul PIL dovrebbe essere ridotta al 72,8% entro la fine del prossimo anno. Il bilancio 2017 non contemplerà tagli fiscali e contributivi, non essendoci margine di manovra per procedere ad essi, e il divieto di assunzioni nel settore del pubblico impiego rimarrà in vigore.
“Stiamo riducendo gradualmente la discrepanza tra le entrate e le spese nel bilancio, il che consentirà di ridurre la differenza del potere d’acquisto tra i nostri cittadini e i cittadini dei paesi europe”, ha sottolineato il Ministro spiegando che la crescita economica potrebbe determinare una riduzione del peso che le spese per i contributi rivestono nel quadro del bilancio, con l’obiettivo di portarle al tasso dell’8% rispetto al PIL.
Inoltre nel 2017 il tasso di inflazione dovrebbe attestarsi al 2,4%, a causa della crescita di taluni prezzi sotto il controllo dello Stato, ha sottolineato Vujovic .
“Il debito pubblico nel 2017 dovrebbe essere pari al 72,8% del PIL, lo 0,7% in meno rispetto a quest’anno, ma è importante mantenersi su questa strada sino al raggiungimento del 60% del PIL, secondo le regole di Maastricht”, ha dichiarato il Ministro, dichiarandosi fiducioso in un ulteriore miglioramento della disciplina finanziaria e nel rispetto di tutte le scadenze relative al bilancio.
Le sovvenzioni di bilancio continueranno ad essere approvato e saranno utilizzate per sostenere la ristrutturazione delle imprese pubbliche fino a quando queste non saranno in grado di essere autonome.
I media di stato continueranno ad essere parzialmente finanziati dal bilancio dello Stato nel 2017, in quanto non in grado di poter contare sulle proprie entrate: “continueremo a sostenere il servizio pubblico anche l’anno prossimo. Ci aspettavamo che il servizio pubblico riuscisse ad utilizzare i propri ricavi per finanziarsi, ma i risultati non sono buoni come previsto”, ha concluso Vujovic.
(eKapija, 04.12.2016)
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