Il Ministro delle finanze ha dichiarato che il Governo deciderà entro l’inizio della prossima settimana quanto abbassare pensioni e stipendi pubblici. Vujovic ha anche specificato che l’esecutivo non si farà dettare la politica fiscale dal FMI e che per ora ci sono soldi sufficienti per coprire il debito pubblico.
Intervenendo al pranzo di lavoro organizzato dalla Camera di commercio americana, Vujovic ha affermato che il Governo non ha ancora scelto le misure che entreranno nella revisione di bilancio; a tal proposito, secondo il Ministro, esiste una decina di scenari attraverso cui ottenere quei risparmi necessari alle disastrate casse statali, in modo tale da tagliare il meno possibile stipendi pubblici e pensioni. Stando alle parole di Vujovic, si agirà soprattutto alle voce “entrate” del bilancio, intensificando la lotta all’economia sommersa, combattendo l’evasione e rendendo più efficiente il settore pubblico. A proposito del gettito fiscale, il Ministro ha detto che è necessaria la riforma del sistema della sua gestione e vanno aumentati gli introiti. “Ci sono intere città che non pagano l’IVA e in cui i negozi raramente emettono lo scontrino”, ha concluso Vujovic.
Soldi sufficienti a coprire il deficit nei prossimi otto mesi anche senza FMI
Vujovic ha anche affermato che la Serbia ha abbastanza denaro per coprire il deficit fiscale nei prossimi sette/otto mesi; quest’autunno, dunque, il Governo cercherà di concludere un accordo con il FMI senza la spada di Damocle della copertura finanziaria. La missione del Fondo monetario giungerà a Belgrado a metà ottobre, in concomitanza con la preparazione del bilanci per il 2015. Vujovic ha sottolineato che il Governo desidera dialogare con il FMI e prendersi le proprie responsabilità per le misure e i risultati delle proprie scelte, ma anche che “non vogliamo che il Fondo ci detti la politica da seguire”.
(RTS, 04.09.2014)