Vujovic: “Cooperazione regionale chiave per gli investimenti”

Il ministro delle finanze, Dusan Vujovic ha invitato gli investitori esteri a venire in Serbia, sottolineando che l’ambiente d’affari è conveniente e affermando che il nuovo governo continuerà lo sviluppo di un contesto per gli investimenti stabile e prevedibile.

Dusan Vujovic, durante il suo discorso alla conferenza “Balcani occidentali come  destinazione per gli investimenti” organizzata da parte della Banca europea per la ricostruzione e per lo sviluppo (EBRD) ha detto che lo Stato quest’anno ha fatto più del pianificato sia per quanto riguarda le riforme sia per il miglioramento dell’ambiente d’affari. “La Serbia ha fatto molto per attrarre gli investitori esteri, fatto provato anche dalla miglior posizione sulla lista “Doing business list” pubblicata dalla Banca Mondiale, mentre per l’implementazione della Legge sulla pianificazione e costruzione e per la procedura più veloce di rilascio dei permessi edilizi, l’anno prossimo la Serbia migliorerà ancora la sua posizione in questa  graduatoria.

Il ministro ha spiegato che il governo negli ultimi due anni ha sostenuto i progetti infrastrutturali. “Finalmente portiamo alla fine la costruzione dei tratti su due corridoi principali, l’11 e il 10, nonchè stiamo lavorando sulla costruzione dell’autostrada Nis- Pristina-Tirana. Questo avrà senso nella regione, perchè un investitore non dovrebbe pensare su come arrivare da un paese all’ altro”, ha detto Vujovic.

Inoltre, il ministro ha detto che è importante che tutti i paesi della regione pensino a come superare i vantaggi individuali e prendere in considerazione come migliorare la presentazione dell’intera regione.”Per esempio, la riforma delle ferrovie serbe avrà il senso solo se Macedonia, Grecia e altri paesi vicini porteranno avanti progetti simili. Questa è la questione dell’intera regione che dovrebbe diventare parte integrante dell’Europa”, ha detto Vujovic.

Il ministro delle finanze ha ricordato che l’anno scorso a novembre la Serbia ha aperto due capitoli negoziali con l’Unione europea. Secondo Vujovic, quest’anno si apriranno altri due o tre capitoli, però l’obiettivo della Serbia è raggiungere il livello di sviluppo di altri paesi europei, e no diventare solo un membro.

“Per noi è molto importante raggiungere il livello della sicurezza legale e la qualità, nonchè allineare gli standard in vari settori. Una volta qualificati, per noi è lo stesso se diventiamo il membro dell’UE o no”, ha detto Vujovic.

(RTS, 12.05.2016)

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