I risultati fiscali della Serbia sono eccellenti e migliori del previsto, secondo quanto ha affermato Vladimir Vuckovic, membro del Consiglio Fiscale, aggiungendo che un piano per ridurre entro il 2019 il deficit al 0,5% del PIL è realizzabile, per quanto possa apparire ambizioso.
“Crediamo che i risultati del 2016 sono buoni ed eccellenti e che il deficit di bilancio dovrebbe essere inferiore a quello previsto. Ora è, quindi, un buon momento per impostare anche alcuni nuovi obiettivi di medio termine”, sostiene Vuckovic, presentando il rapporto 2015 sul lavoro del Consiglio alla commissione parlamentare in materia di finanza, budget e spesa pubblica.
Il piano è necessario al fine di portare il debito pubblico su una traiettoria discendente, Vuckovic ha dichiarato.
“Il nostro debito pubblico è alto – 75-76% del Pil -, dunque ben lungi dal limite legale del 45%, così come dalla sostenibilità economica a lungo termine. Anche con un disavanzo di bilancio del 0,5% del PIL, il debito pubblico scenderebbe a circa il 60% del PIL”ha spiegato Vuckovic, il quale ritiene che il paese stia pagando un interesse eccezionalmente elevato, pari a circa il 3,5% del Pil.
“Inoltre per ridurre questa spesa bisogna puntare ad un deficit più basso, ed un deficit del 0,5% del PIL assicurerebbe stabilità e ci preparerebbe a nuove scosse, mentre la crescita potrebbe accelerare”, ha osservato Vuckovic, aggiungendo che l’obiettivo è realizzabile e non “fantascienza “.
Sarebbe inoltre necessario mantenere i salari del settore pubblico allo stesso livello nel 2017 e fare lo stesso con le pensioni per i prossimi due anni, ha concluso.
(Tanjug, 22.07.2016)