Il primo ministro designato Aleksandar Vucic ha imposto suoi uomini in tutti i posti al vertice del partito del progresso serbo (SNS) e ha definitivamente estromesso Tomislav Nikolic dal controllo del partito.
L’assemblea nazionale dell’SNS ha scelto come vicepresidenti del partito Milenko Jovanov, Miloš Vučević, Marko Djuric e Marija Obradovic, tutti considerate persone di fiducia di Aleksandar Vucic, come lo stesso nuovo presidente del consiglio esecutivo Darko Glisic. “Questi sono tutte persone di Vucic. Obbedienti, dediti e gran lavoratori. Li ha scelti personalmente”, dice a Blic una fonte al vertice del partito.
Al vertice del partito inoltre non siederà più Radomir Nikolic, il primo figlio del presidente della Repubblica, e questo perché si è deciso che chi ricopre funzioni politiche locali (NdT: egli sindaco di Kragujevac) non può anche ricoprire funzioni nel partito. Principio che però non vale per Milos Vučević, che ha nettamente guadagnato posizioni nel partito ma che sembra destinato anche a proseguire la sua esperienza come Sindaco di Novi Sad.
L’analista politico Dejan Vuk Stanković affema che sulla base delle posizioni ricoperte si può dire che Vucic ha preso totale possesso del partito: “Vucic è di gran lunga il principale leader politico del paese ed è logico che dia priorità nel governo e nel partito ai suoi uomini. Questo era prevedibile. Ora ha dato una forma istituzionalizzata a questo potere anche dentro al partito”. Alla domanda se questi equilibri influiranno anche sulla corsa alle presidenziali, l’anlista ha risposto che è si tratta di una questione delicata e che è ancora prematura per quanto non si possa escludere una ricandidatura di Nikolic.
L’analista politico Dragomir Anđelković afferma che il peso politico di Nikolic finora non è stato grandissimo: “Credo che Vucic non abbia fatto grandi sforzi per rimuovere le persone vicino a Nikolic, piuttosto è consapevole che la recente vittoria elettorale sarà l’ultima grande vittoria elettorale e quindi bisogna impegnarsi di più. Per questo i cambiamenti sono stati drastici”. Anđelković sottolinea che solo Radomir Nikolic poteva essere considerato strettamente un uomo del presidente della repubblica ma che egli non si è particolarmente impegnato dentro il partito e sarebbe stato rimosso anche con un altro cognome.
Darko Glišić, sindaco della cittadina di Ub, è stato nominato presidente del consiglio esecutivo dell’SNS su diretta proposta di Aleksandar Vucic. di cui ha totale fiducia a seguito dei grandi sforzi effusi in campagna elettorale e dei notevoli risultati ottenuti nel suo comune. Glišić rinuncerà alla carica di sindaco per dedicarsi completamente al partito.
(Blic, 30.05.2016)