Il premier serbo Aleksandar Vucic ha dichiarato che in questo momento è ancora difficile precisare il danno causato dall’alluvione, ma si presume che superi le centinaia di milioni di euro, e che potrebbe raggiungere un miliardo di euro.
“Ci aspettiamo grande aiuto dai parte delle altre nazioni, abbiamo bisogno di medicine, cibo, anche per i neonati, e di materiale edile, ma soprattutto ci servirà un grande aiuto per costruire le strade, i ponti e per rinnovare le infrastrutture, il che non sarà facile. Nel prossimo periodo dobbiamo dedicarci al recupero del Paese e fare un conteggio reale del numero delle vittime”, ha detto Vucic cogliendo l’occasione per ringraziare dell’aiuto Russia, Slovenia, Unione Europea, Italia, Germania, Turchia, Macedonia, Montenegro, Ungheria, Romania e tutti gli altri Paesi europei, sottolineando “che il popolo serbo non si dimenticherà degli amici”.
Il premier ha detto che spera che il peggio sia passato, ma che lo sapremo definitivamente nei prossimi cinque giorni, ricordando che la Serbia ha fatto un ottimo lavoro per quanto riguarada la protezione delle centrali termiche, perché, se avessero smesso di funzionare, avrebbero causato un danno di 600 milioni di euro.
Enorme danno nel Pomoravski okrug (Serbia centrale)
Il ministro della difesa, Bratislav Gasic, ha dichiarato a Jagodina che il distretto Pomoravski okrug è stato colpito in maniera molto seria dall’alluvione, ma che, a differenza di Obrenovac, Sabac e Sremska Mitrovica, in quella regione sono stati sommersi solo i campi.
“I campi con il grano, il mais ed altre colture sono sotto l’acqua e la strada regionale Jagodina – Despotovac – Svilajnac al momento è interrotta”, ha detto il ministro Gasic.