Il primo vicepresidente del governo Aleksandar Vucic dice che la Serbia si aspetta di ricevere la chiamata per i negoziati di adesione all’UE e che di questi venga determinata la data di inizio
Lui immagina che la data scelta sarà quella di ottobre, e questa sarebbe una buona notizia.
Al sito internet di Blic, Vucic ha dichiarato di avere paura che potrebbe essere anche gennaio, e questa sarebbe una cattiva notizia, ma non così tanto – così dice – quanto sarebbe positiva quella di un inizio ad ottobre.
“Tutti i Paesi dell’Unione, anche quelli più reticenti ad un allargamento, avranno un atteggiamento positivo e sono convinto che otterremo la data”, ha dichiarato il primo vicepresidente del governo.
Egli ha fatto notare che, in ogni caso, i negoziati non iniziano a giugno, e che questa idea è il risultato dell’interpretazione tanto dei media quanto dei politici.
Alla domanda su cosa significherebbe non ricevere la data per i negoziati, Vucic ha detto di non voler rispondere.
“Sarebbe una brutta notizia per la Serbia e per noi tutti. Questo non ha niente a che fare con la politica e i partiti, ma con i cittadini di questo Paese. Ma sono convinto che le persone dell’UE non vogliono punire né la Serbia né i suoi cittadini. Soprattutto perché – in base a quanto da loro riconosciuto e alle loro parole, non alle mie – questo Governo ha fatto negli ultimi 10 mesi più dei precedenti in 10 anni”, ha detto Vucic in un passo dell’intervista rilasciata al sito di Blic.
(B92.net, 06.06.2013)