“La Serbia sta affrontando sfide e decisioni difficili su diversi temi”, ha detto ieri il primo ministro della Serbia, Aleksandar Vucic e ha chiesto ai cittadini di essere uniti. Il primo ministro ha detto ai giornalisti che il Parlamento nei prossimi giorni e mesi deve mantenere la piena attività politica affinché la Serbia abbia un futuro sicuro e affinché migliori la sua economia.
Vucic ha detto che seguiranno giorni importanti, colloqui pesanti a Bruxelles il 23 giugno, la visita dell’FMI il 26, la celebrazione di Vidovdan il 28, la visita del cancelliere tedesco Angela Merkel, così come il 20esimo anniversario dei crimini di Srebrenica. A seguito dell’iniziativa britannica del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottatare una risoluzione su Srebrenica, Vucic ha detto che non può dire nulla ancora al riguardo, perché Belgrado non è stata ufficialmente interrogata su questo tema. Il primo ministro serbo ha valutato che le cose nella regione sotto ogni aspetto stanno diventando più complicate.
Secondo le informazioni non ufficiali del quotidiano “Danas”, si aspetta un’accelerazione degli eventi dopo i colloqui a Bruxelles del 23 giugno. In questo contesto, nessuno vuole fare alcuna dichiarazione su ciò che sta accadendo in questo momento con la nuova piattaforma per il Kosovo e Metohija, scritta dal presidente serbo Tomislav Nikolic e poi mandata al primo ministro Aleksandar Vucic, forse perché, invece, non accade nulla ancora. Quello che si sa con certezza è che il contenuto della piattaforma non è stato ancora ricevuto dai membri del Governo della Serbia, nonché dall’Ufficio e dal Comitato parlamentare del Kosovo e Metohija. Il presidente Nikolic ha annunciato la scrittura della nuova piattaforma a gennaio di quest’anno, e fino ad oggi non si sa esattamente che cosa sia stato scritto in essa, tranne il fatto che il presidente propone l’autonomia del Kosovo, sul modello della Costituzione del 1974.
Nikolic ha sottolineato che sul contenuto di questo documento discuterà con il primo ministro, con il quale deve lavorare sull’armonizzazione del testo. I primi annunci facevano prevedere che il documento sarebbe arrivato nell’ufficio del primo ministro subito dopo la festa di primo maggio, ma questo, invece, è successo un po’ ‘più tardi. Il primo incontro tra Nikolic e Vucic avrebbe dovuto svolgersi dopo la visita del primo ministro negli Stati Uniti, una settimana fa, ma questo incontro non è ancora stato menzionato.
Il ministro degli Esteri, Ivica Dacic, il quale ha dichiarato che la piattaforma di Nikolic è tardiva, ha recentemente detto che non ha ricevuto questo documento, valutando inoltre che esso, a prescindere dal suo contenuto, non può fermare la prosecuzione del dialogo con Pristina. Il consigliere del presidente serbo Stanislava Pak Stankovic ha recentemente detto al quotidiano “Danas” che loro non pubblicheranno il testo della piattaforma del Kosovo, aggiungendo inoltre che il contenuto deve essere concordato tra il presidente e il primo ministro e che poi seguirà un’ulteriore procedura.
(Danas, 12.06.2015)