L’agenzia di stampa B92 rende noto che Aleksandar Vucic avrebbe ricevuto l’invito da parte di numerosi leader mondiali a “non reagire alla retorica proveniente dalla Bosnia-Erzegovina”.
Tuttavia, ha aggiunto il Primo Ministro serbo, attualmente a New York, “non è chiaro il motivo per cui queste dichiarazioni non vengono rese pubbliche”.
Vucic ha riferito di aver ricevuto “innumerevoli” messaggi da leader politici più o meno in vista che gli hanno consigliato di “non prestare attenzione alle dichiarazioni di Sefer Halilovic”.
“Sostengono che sia irrilevante, che si tratta di un folle. Ma ancora, perché nessuno reagisce, sia dall’Occidente che dalla Bosnia-Erzegovina? Per quale motivo non viene denunciata pubblicamente questa situazione? Ho il timore che sia perché non poche persone condividono il suo atteggiamento ed orientamento”, ha affermato Vucic.
Il Primo Ministro ha sottolineato che la Serbia “rispetta l’integrità della Bosnia-Erzegovina e non si farà coinvolgere nei giochi di nessuno, ma anche che non permetterà che la Repubblica serba venga distrutta o ne venga causata la scomparsa”.
Vucic considera la questione nell’ambito del problematico quadro della stabilità regionale, della quale è chiamato a rendere conto ancora una volta in colloqui con alti funzionari della NATO, tra cui il segretario generale Jens Stoltenberg.
“Abbiamo parlato di tutto e parleremo di tutto, compresa l’influenza russa nei Balcani. Tuttavia, noi coviamo le nostre preoccupazioni. Ci viene sempre più spesso chiesto cosa vogliamo: vogliamo parlare di pace e stabilità, lavoreremo con impegno per questo, e per la creazione di un contesto sicuro per i cittadini”, ha dichiarato Vucic.
In occasione della sua partecipazione ad un panel organizzato dalla Fondazione Clinton, Vucic è stato interpellato sulla sua posizione in merito alla campagna presidenziale in corso negli Usa, ma ha preferito glissare sul tema.
(b92, 22.09.2016)
http://www.b92.net/eng/news/politics.php?yyyy=2016&mm=09&dd=22&nav_id=99285
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