Il Presidente serbo Aleksandar Vucic ha detto ieri sera che non ci saranno nuovi pacchetti di misure a sostegno del settore privato dell’economia per far fronte alla crisi, e ha ricordato che la Serbia ha stanziato cinque miliardi di euro e la Gran Bretagna, ad esempio, solo uno in più.
Come sottolineato, non è un problema solo per la Serbia ma anche di altri Paesi.
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“Johnson aveva annunciato un grosso pacchetto e la Gran Bretagna ha stanziato alla fine sei miliardi, noi cinque. I soli test PCR ci costano un milione di euro al giorno. Non è molto per un giorno, ma questo va avanti da 100 giorni….I costi sono enormi, ma lo Stato regge bene”, ha detto Vucic.
Ha aggiunto che lo Stato ha affrontato bene la crisi e ha aiutato gli imprenditori con il pagamento del salario minimo per tre mesi ai dipendenti.
“L’ultima rata verrà pagata il 7 luglio, è un nostro compito; abbiamo dato poi i famosi 100 euro a oltre 6 milioni di cittadini. Sono felice di poter attuare le stesse misure dei Paesi più sviluppati del mondo, senza sentirne l’instabilità fiscale. Ciò dimostra quanto sia forte l’economia serba”, ha dichiarato Vucic.
La Serbia è l’unico Paese per cui il Fondo monetario internazionale (FMI) non ha ridotto le sue previsioni di crescita, ha spiegato Vucic, aggiungendo che ciò significa che le finanze pubbliche sono sotto controllo. Lo stesso Fondo ha abbassato le proiezioni di numerosi Paesi in Europa e nel mondo, e ora sono molto più pessimistiche di tre mesi fa.
Ad esempio, l’FMI ha abbassato le previsioni di crescita per la zona euro da -7,3 a -10,2, per la Francia da -7,2 a -12,5, per l’Italia da -9,1 a -12,8, e ha previsto la crescita di Russia e Cina.
“L’unico Paese, la cui proiezione di -3 non è stata modificata è la Serbia, il che significa che abbiamo adottato misure eccellenti. I rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale ci hanno addirittura detto “in segreto” che sarebbero d’accordo con una nostra valutazione più favorevole, ma non va bene che la Serbia si “sporga troppo”. Ciò dimostra che le finanze pubbliche sono stabili, che il debito pubblico è sotto controllo e che è possibile pagare salari e pensioni”, ha concluso il Presidente.
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