Vucic: nessuna pressione per l’adesione alla NATO

In seguito agli incontri di mercoledì 23 novembre presso la sede della NATO a Bruxelles, il Primo Ministro serbo Aleksandar Vucic avrebbe dichiarato che nessuna pressione viene esercitata sulla Serbia per la sua adesione all’organizzazione intergovernativa per la difesa.

La notizia della visita di Vucic, e dell’incontro programmato con il il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg, era stata annunciata dall’agenzia di stampa Beta in ottobre, dopo essere trapelata in occasione del Forum sulla sicurezza di Belgrado, durante il quale il vice assistente di Stoltenberg, James Appathurai, aveva dichiarato che “la Serbia potrebbe entrare a far parte dell’Unione Europea senza diventare un membro della NATO” e che “non è previsto alcun automatismo in tal senso”.

Vucic prende parte al Consiglio Nord Atlantico (Tanjug)

Vucic prende parte al Consiglio Nord Atlantico della NATO (Tanjug)

Incontrando i giornalisti Vucic ha chiarito infatti che la NATO rispetta la neutralità militare della Serbia, ma è anche uno dei primi partner con i quali interloquire nel momento in cui si rende necessario preservare la pace, la stabilità e il progresso economico.

Vucic ha riferito di aver avuto una conversazione aperta presso il Consiglio del Nord Atlantico, durante la quale ha illustrato il cammino della Serbia sulla strada per l’integrazione nell’Unione Europea, le relazioni che il suo paese intrattiene con la Russia, e ribadito l’intenzione di migliorare la già buona cooperazione con la NATO.

Il Primo Ministro ha proseguito annunciando il raggiunto accordo per l’organizzazione di esercitazioni civili separate nel 2018 per le situazioni di emergenza, e sottolineato: “abbiamo discusso su come preservare la pace, perché i cittadini della Serbia devono sapere che siamo circondati da paesi della NATO”. Vucic ha concluso ringraziando la KFOR per il trasporto aereo di un bambino serbo malato dal villaggio Laplje selo in Kosovo a Belgrado.

Stoltenberg si è dichiarato soddisfatto dell'”ottima riunione” avuta e ha ricordato che quello di ieri è stata la primo incontro in assoluto tra un Primo Ministro serbo ed il Consiglio Nord Atlantico, esprimendo la convinzione che questa rappresenti la prova dello sforzo congiunto “sulla strada del rafforzamento del partenariato e della cooperazione tra la NATO e la Serbia”. Rispondendo alle domande dei giornalisti sul ruolo che l’organizzazione internazionale di cui è Segretario generale ha nel preservare la sicurezza della popolazione serba del Kosovo, e sulla cooperazione con la Serbia, Stoltenberg ha, tra le altre cose, dichiarato:

“La Serbia e la NATO devono affrontare le stesse sfide nell’ambito della sicurezza, perché la Serbia è nel cuore dell’Europa e condividiamo lo stesso vicinato. Siamo testimoni dell’instabilità e della violenza a sud, in Nord Africa, Iraq, Siria e delle conseguenze che ciò comporta per l’Europa, con il terrorismo, l’instabilità e, non ultimo, con le sfide legate al ritorno dei combattenti stranieri e dobbiamo affrontare, naturalmente insieme, le conseguenze della crisi dei migranti e rifugiati e le stiamo affrontando in modi diversi. Lavoriamo insieme su questo versante e vorrei complimentarmi con il primo ministro Vucic e la Serbia per quello che hanno fatto per affrontare questa sfida, importante per l’intera Europa. Lavoriamo anche, ad esempio, per stabilizzare la zona in modi diversi. La Serbia sta contribuendo con le sue truppe a diverse missioni e operazioni di pace. La NATO ha aiutato le forze di pace serbe presenti in Libano, Cipro e in Africa, e abbiamo anche lavorato insieme su altre questioni e rafforzato la cooperazione bilaterale attraverso il Piano d’azione di partenariato individuale. Così, oggi abbiamo anche discusso della possibilità di lavorare ancora a più stretto contatto con la Serbia, ad esempio, addestrando contingenti o soldati iracheni per contribuire alla lotta contro ISIS. E’ presto per dire se saremo in grado di farlo, ma almeno questa è uno dei punti all’ordine del giorno. Quindi, la Serbia è un esportatore di stabilità e partner stretto della NATO”.

(b92, 23.11.2016)

http://www.b92.net/eng/news/politics.php?yyyy=2016&mm=11&dd=23&nav_id=99771

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