Il presidente della Serbia, Aleksandar Vučić, ha dichiarato oggi di essersi pentito ancora una volta perchè aveva preso la decisione di abbandonare le miniere di litio e di essersi “sentito il presidente più stupido del mondo”.
Commentando la protesta degli attivisti ambientalisti davanti al palazzo del governo serbo (contro l’esplorazione del litio), Vučić ha detto che il governo non ha preso alcuna decisione relativa al litio, ma che è stato lui a farlo.
“Non capisco perché abbiano protestato davanti al governo. Quando protestano, dovrebbero farlo davanti alla presidenza, e io mi rivolgerò a loro per dirgli gentilmente che sono loro che stanno distruggendo il Paese”. Il prezzo del litio oggi è di 82.500 dollari per tonnellata e le nostre riserve di litio valgono 100 miliardi”, ha osservato.
Ha aggiunto che Zijin domina economicamente la città di Bor, dove il salario medio è di circa 800 euro.
Ha anche sottolineato che la città di Loznica avrebbe un beneficio di cinque miliardi di euro dall’estrazione del litio, così come il Paese, ma che i cittadini credono alle teorie cospirative e che i leader della protesta sono “pagati dalle fondazioni straniere”.
(Nedeljnik, 29.11.2022)
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