“La Serbia è il palcoscenico di una guerra per procura tra Oriente e Occidente”. Lo ha affermato il Presidente serbo Aleksandar Vučić in un’intervista all’agenzia di stampa britannica “Reuters”.
L’agenzia di stampa afferma che questa dichiarazione di Vučić arriva il giorno dopo la protesta di Belgrado contro l’organizzazione della Gay Pride, in cui molti portavano bandiere russe e poster del Presidente russo Vladimir Putin. Il Presidente serbo ha detto di non poter dire che qualcuno abbia mediato questo “attacco”, perché c’era molta gente comune alla protesta, ma ha aggiunto che “non c’è dubbio che in Serbia è in corso un conflitto indiretto”. “Senza dubbio, qui c’è un conflitto indiretto tra Oriente e Occidente”, ha aggiunto Vučić.
Reuters ricorda che la Serbia è un candidato per l’adesione all’Unione europea, che è militarmente neutrale anche se mantiene legami con la NATO e ha acquistato armi dai membri dell’Alleanza. La stessa evidenzia inoltre che Belgrado dipende quasi completamente dal gas russo, che ha acquistato armi dalla Russia e che la Cina è il principale investitore in Serbia, soprattutto nel settore minerario e nelle infrastrutture.
Reuters osserva poi che la Serbia ha condannato l’attacco russo all’Ucraina alle Nazioni Unite, ma ha rifiutato di imporre sanzioni a Mosca, così come la Russia e la Cina sostengono la Serbia nel preservare il Kosovo. “Stiamo cercando di sopravvivere, con meno ferite e cicatrici possibili”, ha detto Vučić.
Reuters ha anche fatto riferimento al recente accordo tra Belgrado e Pristina in merito ai documenti di identità, ma anche al fatto che le autorità di Pristina chiedono ai serbi che vivono in Kosovo di cambiare le targhe automobilistiche. Vučić ha detto che non crede che Pristina voglia “una conversazione seria o un dialogo serio”, e la stessa “crede di poter imporre i suoi piani con il sostegno dell’Occidente”. Il Presidente serbo ha infine sottolineato che nelle prossime settimane sono previsti ulteriori colloqui diplomatici tra gli inviati dell’UE e degli Stati Uniti per risolvere la questione.
This post is also available in: English