Nel corso di una conferenza stampa congiunta con il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, il Presidente serbo Aleksandar Vucic ha dichiarato che la visita di Juncker a Belgrado rappresenta un atto di incoraggiamento degli sforzi della Serbia di aderire all’UE.
Il Presidente ha sottolineato che la Serbia accoglie la Strategia di allargamento presentata dalla Commissione europea questo mese, in quanto fornisce un incentivo a lavorare più velocemente sulle riforme del paese e della società.
Nel corso della conferenza stampa congiunta organizzata a seguito dell’incontro con il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, Vucic ha rimarcato che la sua visita a Belgrado costituisce un incentivo significativo per proseguire il processo di riforme intraprese sulla strada dell’adesione all’UE, per continuare a cambiare il modo in cui essere parte della società cui i cittadini serbi intendono appartenere. Vucic ha anche ammesso che quando ha chiesto alla Commissione di dare la Serbia una data indicativa di adesione al fine di potenziare l’ottimismo circa il futuro del paese, era ben conscio che tale scadenza non sarebbe stata facile da ottenere.
“Ecco perché io non pretendo che il 2025 sia l’anno di adesione garantito, ma l’anno in cui potremmo aderire all’UE a condizione che portiamo a termine tutto quello che dobbiamo”, ha aggiunto Vucic.
Il Presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker ha dichiarato che la Strategia di allargamento comprende sei aree in cui la Serbia dovrebbe lavorare sulla sua strada verso l’UE, aggiungendo che il paese è sulla strada giusta, ma che l’UE non può accettare nuovi membri con problemi territoriali irrisolti. “La Serbia ha già coperto una parte notevole del percorso” ha dichiarato Juncker, prima di aggiungere che un certo numero di problemi “devono ancora essere risolti”, e di sottolineare la necessità di riforme giudiziarie e miglioramenti dello stato di diritto.
Secondo Juncker l’Unione europea sta cercando un accordo “legalmente vincolante” tra la Serbia e il Kosovo, ma la portata dell’operazione spetta alle due nazioni. L’UE sta facilitando i colloqui sulla normalizzazione dei legami.
Juncker è in visita in Serbia come parte di un tour nelle nazioni dei Balcani occidentali che aspirano ad entrare nel blocco, nel momento stesso in cui la Russia sta cercando di rafforzare la sua influenza nella regione, in particolare in Serbia.
La visita segue la pubblicazione della nuova strategia di espansione dell’Unione, secondo cui la Serbia e il Montenegro potrebbero essere i prossimi paesi ad entrare nel blocco nel 2025.
(Vecernje Novosti, Associated Press, Washington Post, 22.02.2018)
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