Nonostante i discorsi pubblici sempre più frequenti secondo cui Aleksandar Vučić ha bandito l’Europride a Belgrado a settembre perché avrebbe perso il controllo assoluto su gruppi di destra ed estremisti all’interno della società, che chiedono morte e violenza contro i membri delle comunità minoritarie, alcuni esperti pensano il contrario.
“Se i nostri esponenti di destra siano nelle mani di qualcuno rimane una questione aperta, ma è abbastanza certo che l’organizzazione delle proteste anti-Pride influenzerà le nostre relazioni interpersonali, perché queste divisioni distruggono la famiglia stessa come pilastro della società”, dice il sociologo Marko Stanojević per “Danas”.
Secondo l’esperta culturale Iva Jovic, da quando ha assunto il potere, Vučić ha avuto il controllo completo sui gruppi di destra ed estremisti, che sono i suoi scagnozzi e agiscono nella direzione che lui vuole al minimo accenno. “I cittadini comuni sono così sfiniti dalla lotta del Presidente su tutti i fronti, al punto che quasi tutto ciò che è una vera crisi (inflazione, eventuali restrizioni elettriche) passa senza alcuna reazione”, dice Iva Jović.
Balša Božović, presidente del consiglio di amministrazione dell’Accademia regionale per lo sviluppo della democrazia, dice a “Danas” che è assolutamente certo che Aleksandar Vučić controlla gli estremisti in Serbia. “È il loro capo. Niente può essere organizzato senza il suo permesso o senza il suo cenno. Vučić sta minacciando l’Occidente dicendo che una persona molto peggiore può salire al potere al suo posto. Allo stesso tempo soddisfa Mosca, alla quale mostra di essere ancora politicamente sulla narrativa anti-occidentale. I cittadini pagano la sua doppiezza con la loro libertà”, ha affermato Bozovic.
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