E’ iniziata alle 11 la riunione del Comitato principale del partito del progresso serbo (SNS), al teatro Madlenianum alla presenza di 505 componenti.
Aleksandar Vucic ha chiesto a questo organismo di essere autorizzato a convocare le elezioni anticipate prima dell’assemblea generale del partito, prevista per il 13 febbraio. “La mia decisione è che si vada ad elezioni anticipate. Le elezioni sono una competizione, nient’altro. La Serbia deve dire se vuole o no l’Unione europea. Non vogliamo portare la società ad ulteriori conflitti. Per confermare i risultati c’è bisogno di carattere”, ha detto Vucic.
“La campagna elettorale sarà molto dura, sottostimare gli avversari prima delle elezioni è un nonsense. Dobbiamo vincere con cuore puro e con grande forza e volontà per continuare il nostro viaggio verso il futuro, verso una Serbia normale e decente. Dobbiamo indirizzarci verso quello che è bene per il paese”, ha continuato Vucic nel suo intervento, aggiungendo nel suo indirizzo ai componenti del Comitato principale di aver bisogno di un mandato pieno di quattro anni affinché la Serbia si presenti davanti alle porte dell’Unione europea più decorosa e ricca di quanto è oggi.
Vucic ha detto che oggi la Serbia è un partner rispettato a livello mondiale. “Abbiamo iniziato a cambiare le cose nel paese. Abbiamo lavorato duro, più duro di chiunque altro. Siamo diventati, nonostante spesso interessi contrapposti, un partner rispettato a livello mondiale. Oggi la Serbia è su una strada buona e sicura, stabile politicamente ed economicamente. Dopo anni di declino siamo riusciti ad uscire fuori dalla recessione e davanti a noi ci sono anni di crescita dinamica”
(RTS, Vecernje Novosti, Blic, 17.01.2016)