Il Governo serbo e Gorenje hanno firmato oggi un contratto preliminare riguardante nuovi investimenti della compagnia slovena in Serbia attraverso una compartecipazione che renderà possibile l’assunzione di 700 nuovi lavoratori nei prossimi tre anni e l’aumento della produzione e delle esportazioni
Il Vicepremier Aleksandar Vucic ha dichiarato oggi che l’obiettivo principale del Governo serbo nel prossimo periodo è la diminuzione del numero di disoccupati e che non esiste un compito più importante dell’assunzione di nuovi lavoratori. Vucic ha sottolineato che non serve occuparsi di battibecchi e partigianerie, ma che per lo Stato la cosa più importante è lavorare tutti insieme. Dopo la firma del contratto preliminare di partenariato con Gorenje per la fabbrica di Zajecar, ha comunicato che la produzione di elettrodomestici di questa fabbrica sarà della miglior qualità e che porterà i marchi Gorenje e Panasonic. Secondo le sue parole, anche questo mostrerà quanti “operai preparati, buoni e diligenti ci sono in Serbia” e che ciò contribuirà a raccomandare la Serbia in tutto il mondo come destinazione per gli investimenti. L’investimento prevede un impegno comune per un totale di 22 milioni di euro nei prossimi due anni: la fabbrica verrà modernizzata, verranno assunti 200 operai ed è prevista la produzione di 450.000 lavatrici e asciugatrici all’anno. Al momento, Gorenje possiede in Serbia già due fabbriche, a Valjevo e Stara Pazova, in cui sono impiegati 1300 lavoratori e la cui produzione viene per oltre il 90% esportata sui mercati della Germania e dell’Europa Orientale. La compagnia slovena ha preso l’impegno di utilizzare almeno il 40% di componenti prodotti da piccole e medie imprese serbe. Da parte sua, il Governo serbo entro il 31 gennaio 2015 stanzierà 15 milioni di euro e diventerà socio di minoranza di tutte le fabbriche Gorenje presenti in Serbia.
(Blic.rs, 08.07.2013)