Crisi di liquidità e violazione dei termini di pagamento in Serbia

La Legge sui Termini e le Operazioni di Pagamento risulta ancora scarsamente applicata, soprattutto per quanto riguarda la clausola che prevede la risoluzione degli obblighi finanziari entro un periodo massimo di due mesi.

Nonostante i termini di pagamento di beni e servizi in Serbia non possano superare i due mesi, il tempo medio di attesa perché una fattura venga pagata è di 138 giorni. Il nuovo regolamento, a partire dal 1° gennaio 2016, prevede un periodo di 60 giorni per il pagamento nel caso di contratti stipulati tra società. Per quanto riguarda il settore pubblico, i termini sono ancora più brevi e si attestano a 45 giorni. A causa del ritardo nel pagamento delle fatture, molte aziende versano in una situazione non facile, caratterizzata dall’aumento del livello di illiquidità. Al fine di pagare l’IVA, gli stipendi e assolvere altri obblighi finanziari nei confronti dello Stato, le aziende spesso si vedono costrette a contrarre prestiti con tassi di interesse annui che vanno dal 12% al 14%.

“La mancanza di liquidità della nostra economia è cronicamente elevata ed è spesso influenzata dal basso potere d’acquisto. Negli ultimi anni, si è registrato un calo delle vendite al dettaglio, e, al fine di preservare il rapporto con la propria clientela, i negozianti consentono il pagamento differito, o in 12 rate. Tuttavia, questo periodo di attesa colpisce gli interessi dei fornitori che non vengono pagati in tempo per la merce consegnata”.

I ritardi più gravi si verificano nel caso dei pagamenti di fatture da parte dei governi delle autonomie locali, soprattutto quando si tratta di lavori svolti nei settori della sanità e dell’istruzione. In questi casi i termini di pagamento si estendono a cinque o anche sei mesi. Lo Stato dovrebbe reagire dunque bloccando, come già avvenuto in passato, il trasferimento di fondi a quegli enti locali che non rispettano i termini.

Il periodo medio di attesa dei pagamenti, nel caso delle grandi case di produzione nel settore alimentare si attesta a 90 giorni e, a volte, a più di 100 giorni. Nell’industria della carne, il periodo di attesa media è tra i 60 ei 85 giorni.

Nel suo percorso di adesione all’UE, la Serbia dovrebbe cercare di abbreviare i termini di pagamento: la direttiva UE prevede un periodo di pagamento di 30 giorni, ma alcuni paesi membri non vi aderiscono. I paesi più sviluppati osservano tale termine, mentre nei paesi a mediamente sviluppati (Polonia, Croazia) il termine oscilla dai 45 giorni ai 60 giorni.

(Vecernje Novosti, 05.10.2016)

http://www.novosti.rs/vesti/naslovna/ekonomija/aktuelno.239.html:628501-Krsenje-rokova-Firme-placaju-tek-posle-138-dana

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