Vietato l’ingresso ai funzionari serbi in Kosovo

Il Ministero degli Affari Esteri del Kosovo ha deciso di vietare l’ingresso nel territorio del Kosovo a tutti i funzionari serbi.

La ragione sono le “minacce, la propaganda costante e le notizie false che la Serbia ha condotto contro il Kosovo”, come scritto su Facebook da Jetljir Zuberaj, consigliere del Ministro degli Affari Esteri del Kosovo, Behgjet Pacolli.

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Secondo la notizia ripresa dai media kosovari e serbi, il divieto è causato da “recenti tentativi (di Belgrado) di provocare la cosiddetta crisi umanitaria nel nord del Kosovo”.

“Il Ministero degli Affari Esteri non permetterà a nessun funzionario di Belgrado di visitare il Kosovo e tutte le richieste saranno respinte fino a quando non cesserà tale comportamento”, ha aggiunto Zuberaj.

Il Ministro degli Esteri serbo Ivica Dacic ha commentato la decisione di Pristina come una “mossa senza precedenti e un altro schiaffo a Belgrado e alla comunità internazionale”.

“Dopo aver lasciato la nostra gente in Kosovo e Metohija senza medicine e pane, difendendo tasse assurde, con questo divieto praticamente si vuole isolarli ancora di più da Belgrado”, ha detto Dacic.

Il Ministro della Difesa Aleksandar Vulin sostiene che la decisione di Pristina di vietare ai funzionari serbi di entrare in Kosovo e Metohija “è rappresaglia, non politica” e che rappresenta “l’ennesima prova che la leadership di Pristina fugge dal dialogo.”

“Dopo il fiasco nel tentativo di costringere i serbi a comprare merci di contrabbando da loro, stanno ora cercando di punirli, provando a isolarli da noi, ma anche questa volta non funzionerà”, ha detto Vulin, riferisce l’agenzia Beta.

La Lista politica serba in Kosovo (“Srpska Lista”) ha esortato la comunità internazionale a reagire alla decisione delle istituzioni del Kosovo affermando che “non staremo a guardare come Pristina priva di diritti il popolo serbo”.

“La decisione odierna è una violazione di tutti gli accordi sulla libertà di movimento. Come di regola, purtroppo, non vi è alcuna reazione da parte della comunità internazionale, né dei loro rappresentanti a Pristina”, sostiene la stessa Lista.

Dal Ministro degli Esteri del Kosovo Behgjet Pacolli e dal Direttore dell’ufficio per il Kosovo-Metohija del governo serbo, Marko Djuric, non sono arrivate ancora dichiarazioni ufficiali in merito.

https://www.bbc.com/serbian/lat/48867853

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