Mercoledì sera 600 dipendenti della fabbrica di Gorenje a Valjevo hanno iniziato uno sciopero e la produzione è ora completamente sospesa.
Come comunicato da fonti non ufficiali, i dipendenti richiedono un aumento di 5.000 dinari dei loro stipendi e condizioni di lavoro migliori considerando che la temperatura nelle sale di produzione di Gorenje supera talvolta i 40 gradi Celsius.
Si tratta di uno sciopero spontaneo e non organizzato, al fronte del quale i rappresentanti della società hanno già avviato negoziati con i lavoratori per discutere le loro richieste. Gli stipendi nella fabbrica di Valjevo oscillano da 200 a 300 euro, mentre gli straordinari non vengono pagati regolarmente.
“Stiamo lavorando il sabato, e abbiamo il diritto di prendere i nostri giorni di ferie in dicembre. Aggiungete a questo stipendi bassi e vedrete che abbiamo avuto ragioni sufficienti per andare in sciopero”, sostengono i lavoratori di Gorenje.
Gorenje possiede due stabilimenti a Valjevo, dove ogni anno vengono prodotte 800.000 unità di raffreddamento, nei quali sono impiegati quasi 1.500 dipendenti, e con i quali collaborano circa 60 fornitori locali.
La prima fabbrica ha iniziato a funzionare nel 2006 e la seconda nel 2013.
Queste fabbriche, insieme alle fabbriche di Gorenje a Stara Pazova e Zajecar, figurano tra i maggiori esportatori della Serbia.
(Vecernje Novosti, 13.11.2017)
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