Validità delle carte di identità senza timbri degli Stati

A Brussels Dacic e Thaci discutono di questioni scottanti legate agli Accordi. “Dobbiamo prevenire che attraverso le carte di identità venga imposta a noi la questione dello status del Kosovo”, dice Dacic.

Il dialogo tra Belgrado e Pristina sta rafforzandosi specialmente su energia e telecomunicazioni e alcuni aspetti tecnici verranno definiti martedì e mercoledì quando la Ashton si recherà a Belgrado e a Pristina, a conclusione della tredicesima tornata di colloqui tra i primi ministri.

“E’ certo che abbiamo fatto qualche passo avanti. Non è né facile né semplice. Su energia e telecomunicazioni le vertenze vanno avanti da anni. Ora è improtante aver chiarito dei passaggi per far andare avanti il processo. In questo senso il colloquio è stato utile”, ha detto Dacic.

Dacic tuttavia ha evidenziato che sono stati respinti i tentativi di inserire surrettiziamente nella trattativa situazioni o processi che legittimino la statualità kosovara.

“Dobbiamo rifiutare l’idea che si possano usare carte d’identità kosovare o che  cittadini del nord Kosovo debbano registrarsi presso enti del Kosovo. Invece è molto importante la questione della partecipazione alle elezioni e un unico sistema giudiziario e di polizia per il nostro popolo.

Dacic ha detto che la gente deve sentirsi sicura e che non vi devono essere situazioni in cui i serbi del nord Kosovo vengano spnti a ritirare documenti di identità o amministrativi del Kosovo.

Sulle elezioni locali Dacic ha detto che ne discuterà con la Ashton a Belgrado.

Sul tema delle telecomunicazioni Daci ha detto che si deve ancora definire cosa accadrà dopo il 2015 in tema di chiamate in uscita: ovvero se chiamare i numeri in Kosovo sarà considerata chiamata internazionale o interna.

In questa tornata si è rivisto una vecchia conoscenza: Philip Recker, diplomatico USA con incarico per i Balcani occidentali che si è confermato essere un “negoziatore nell’ombra”. Egli ha sottolineato che l’adozione della legge sull’amministia da parte del Kosovo è un momento essenziale per proseguire l’implementazione.

La prossima tornata di colloqui inizierà il 24 luglio.

(Vecernje Novosti, 09.07.2013)

ashtonthacidacic

Share this post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

scroll to top