USA-Balcani: la ritirata di Brian Hoyt Yee

Brian Hoyt Yee è stato sollevato dal suo incarico presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e, secondo la sua stessa ammissione, non è stata ancora presa alcuna decisione in merito alla sua nomina come ambasciatore in uno degli stati balcanici.

Quindi, tutti gli ultimatum e le minacce che Brian Hoyt Yee aveva indirizzato ai governi dei Balcani durante l’ultimo anno, sebbene originariamente considerate come la posizione ufficiale dell’amministrazione americana, potrebbero essere lette in una chiave differente: Hoyt Yee stava seguendo l’agenda di qualcun altro. Secondo alcuni media Hoyt Yee si sarebbe in realtà dimesso dal Dipartimento di Stato mentre, secondo altri sarebbe stato licenziato.

Il presidente della Repubblica Srpska, Milorad Dodik, afferma che il funzionario americano “ha raccontato ai media di aver rassegnato le sue dimissioni per non perdere la sua credibilità di potente funzionario statale”.

Lo storico Aleksandar Rakovic afferma che qualcuno ovviamente deve aver reputato la politica di Hoyt Yee nei confronti dei paesi balcanici dannosa, e che invece di guadagnarsi alleati fuori, Hoyt Yee avrebbe fatto esattamente l’opposto.

“Brian Hoyt Lee probabilmente non ci visiterà più a lungo, se non come civile. È il secondo alto funzionario degli Stati Uniti ad aver perso la sua posizione e che ha partecipato al reinserimento diretto del Montenegro nella NATO. Prima di questo, Michael Carpenter è stato sostituito dall’amministrazione Trump. Hoyt Yee, a quanto pare, è scivolato attraverso le falle del sistema nel 2017 ed è riuscito a continuare a operare in linea con le vecchie politiche Clintoniane. Ora, in conformità con i cambiamenti nella politica estera degli Stati Uniti, è diventato persona non grata. Non sappiamo ancora se sia stato licenziato o abbia scelto di lasciare il Dipartimento di Stato”, spiega Rakovic.

(Vecernje Novosti, 25.01.2018)

http://www.novosti.rs/vesti/planeta.299.html:708157-Pad-mocnog-drzavnika-Hojt-Ji-persona-non-grata-i-u–Vasingtonu

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