La strategia di sviluppo del gigante italiano apre alla possibilità che a Kragujevac si produca un altro modello. Il Governo serbo attraverso una procedura d’urgenza invierà una lettera di intenti a tal riguardo.
Un secondo modello Fiat potrebbe essere prodotto a Kragujevac: questo è quanto risulta dalla presentazione della strategia della casa automobilistica per i prossimi anni dove si annunciano investimenti per 9 miliardi per produrre nuove autovetture.
A questa notizia hanno reagito immediatamente i polacchi, che hanno inviato una richiesta affinché un nuovo modello venga realizzato nel loro paese. In risposta il Governo di Serbia invierà tramite procedura d’urgenza alla Fiat una lettera di intenti affinché si concordi la produzione di un nuovo modello a Kragujevac.
“È un’occasione che non dobbiamo perdere per cui ho proposto al primo vice primo ministro Aleksandar Vucic che il governo invii una lettera di intenti che indichi una serie di passaggi per dimostrare che siamo pronti ad ospitare la produzione di un’altra autovettura a Kragujevac”, ha dichiarato Mladjan Dinkic.
In questo modo la produzione a Kragujevac raggiungerebbe le 300,000 unità all’anno e l’attuale export di 1,5 miliardi di euro raddoppierebbe a 3 miliardi. Agli attuali 2,000 occupati se ne aggiungerebbe qualche altro migliaio.
“La Serbia non sfrutta al massimo il suo potenziale perché la Slovacchia con un numero di abitanti pressoché simile impiega nel settore automobilistico circa 200,000 persone, e questo da l’idea di quanto spazio di miglioramento ci sia”, ha detto Dinkic.
A Torino non rilasciano dichiarazioni ma si sa che le produzioni di un nuovo modello Maserati e di un nuovo modello Alfa Romeo avverranno in Italia mentre le produzioni dei modelli più economici saranno all’estero.
(Vecernje Novosti, 12.12.2013)