Dal 1° aprile, le banche che operano nel mercato serbo hanno applicato la decisione della Banca nazionale serba di rinviare i rimborsi sui prestiti di almeno tre mesi a causa dell’emergenza da pandemia. Secondo le statistiche preliminari, la moratoria è stata accettata dalla maggior parte dei debitori, ma tra il 3 e il 10% dei clienti indebitati, sia privati che aziende, ha rifiutato e ha deciso di continuare a pagare le rate dei propri prestiti e leasing. Secondo l’Associazione delle banche della Serbia, il primo vero bilancio per l’intero settore bancario serbo si potrà fare la prossima settimana.
I mutuatari di vari prestiti, rate per la casa, contanti, imprenditori, agricoltori, privati, che non volevano accettare la proroga sul periodo di rimborso di tre mesi, hanno avuto tempo fino al 31 marzo per rifiutarla con una comunicazione alla banca. Coloro che non si sono fatti vivi automaticamente sono stati considerati favorevoli alla normativa, la quale prevede che gli interessi maturati nei tre mesi in cui non hanno pagato le rate vengano distribuiti uniformemente sul resto del debito.
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Oltre il 10% dei clienti di “Komercijalna Banka” ha rifiutato l’interruzione dei pagamenti.
“Su un totale di 122.000 clienti appartenenti alla categoria di privati e agricoltori, 15.171 clienti hanno declinato la moratoria, cioè circa il 12,4%”, affermano dalla banca. L’applicazione della moratoria anche alle rate prima del 31 marzo, è stata invece richiesta da 958 clienti. I clienti avevano la scadenza del 30 marzo per dichiararsi a favore o contro l’introduzione della moratoria sui prestiti maturati prima, e coloro che non si sono espressi l’hanno automaticamente accettata.
Come sottolineato dall’istituto finanziario, la banca accetterà anche eventuali dichiarazioni successive del debitore in merito alla non accettazione della moratoria.
“Tali richieste continuano ad arrivare, poiché alcuni hanno risposto solo quando hanno notato nel loro conto la mancanza del prelievo mensile abituale. Inoltre, i clienti hanno l’opportunità di cambiare idea e accettare la moratoria fino a quando dura lo stato di emergenza”, affermano da “Komercijalna Banka”.
Secondo le ultime statistiche di febbraio, gli utenti di carte di credito sono 1.052.261 e il debito medio riguardante i mutui per la casa è di 3,3 milioni di dinari. Di tutti i prestiti, i prestiti in contanti rappresentato il 47,2%, quelli per l’edilizia abitativa e la ricostruzione il 39,7%, mentre il resto sono agricoltori, consumatori abituali e altri. Il ritardo nel rimborso dei prestiti immobiliari è dell’1,3%.
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