Trovato l’accordo tra governo e sindacati FCA

In una conferenza stampa nell’edificio dell’amministrazione comunale di Kragujevac, dopo l’incontro di ieri con i sindacati e i rappresentanti del Gruppo “Stellantis”, la Premier serba Ana Brnabic ha affermato che 500 dipendenti della fabbrica, comprese tutte le categorie vulnerabili, donne incinte o nel processo della fecondazione in vitro, madri con bambini, persone disabili, saranno al sicuro e dal 1° luglio riceveranno il 100% dello stipendio.

La Premier ha affermato che la seconda categoria di circa 1.000 dipendenti, che comprende quelli necessari per la produzione di veicoli elettrici che si realizzerà a Kragujevac, trascorreranno dai 18 ai 24 mesi negli stabilimenti Fiat in Slovacchia, Polonia, Italia e Germania, dopodiché avranno la garanzia di tornare a lavorare a Kragujevac. La Brnabic ha aggiunto che avranno tempo fino alla fine di giugno di dire se sono interessati a lavorare all’estero.

La stessa ha detto che sono state concordate anche le condizioni per l’espatrio dei dipendenti: bonus di 11.000 euro prima della partenza, stipendio minimo di 800 euro (Slovacchia) e 850 euro (Polonia) e bonus di 6.000 euro al rientro in Serbia, più l’assicurazione sanitaria. Sarebbe stato anche concordato di formare un gruppo di lavoro che determinerà l’importo del TFR e la posizione delle persone che non vogliono il TFR o non vogliono andare all’estero. Il gruppo di lavoro sarà composto da rappresentanti dei sindacati, dei dipendenti, dell’Agenzia per lo sviluppo della Serbia (RAS) e del governo serbo.

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