Il Presidente della Serbia ha avvertito circa la possibile insorgenza di eventuali “scontri” in seguito alla decisione da parte del Kosovo di rimandare indietro un treno passeggeri serbo che porta lo slogan “Kosovo è Serbia”.
Il controverso slogan è scritto in 20 lingue lungo il lato del treno, dipinto in rosso, blu e bianco, i colori della bandiera serba, e decorato all’interno con temi derivanti dall’iconografia religiosa.
Il treno, cui il transito nel territorio del Kosovo è stato interdetto, è tornato a Belgrado durante la notte di sabato.
“Ieri ci siamo avvicinati allo scontro”, ha commentato il Presidente serbo Tomislav Nikolic, dopo il ritorno del treno nella capitale serba. Nella giornata di domenica Tomislav ha accusato i leader del Kosovo di “volere la guerra” e ha avvertito che la Serbia provvederà alla difesa di “ogni pollice” del proprio territorio.
Il Kosovo ha dichiarato l’indipendenza dalla Serbia nel 2008, e, nonostante il sostegno di molti paesi occidentali, la divisione non viene riconosciuta dalla Serbia. Anche la Russia, alleata della Serbia, nega il proprio riconoscimento all’indipendenza del Kosovo: ciò rischia di porre le basi per ulteriori tensioni considerando che il Primo Ministro del Kosovo, Isa Mustafa, ha dichiarato di aver contattato Stati Uniti e Unione europea per esprimere le preoccupazioni del suo paese.
“Provocazioni, conflitti e guerre dovrebbero appartenere al passato”, ha dichiarato Mustafa, che definisce inoltre “inaccettabile” il comportamento della Serbia. Dal canto suo la Serbia sostiene che l’etnia serba in Kosovo subisce ancora le minacce da parte degli albanesi kosovari.
Il paese è ufficialmente avviato sulla strada dell’adesione all’UE, ma sta anche rinforzando progressivamente i propri legami con il Cremlino.
Nikolic ha commentato: “Il mio suggerimento è di discutere a Bruxelles il passaggio del treno. Se non c’è libertà di movimento, di quale tipo di civiltà occidentale stiamo parlando?”
(ITV, 15.01.2017)
http://www.itv.com/news/2017-01-15/serbia-train-slogan-fuels-political-row-with-kosovo/
foto di copertina: Oliver Bunic/AFP/Getty Images
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