Tre mesi dall’apertura dell’affaire Palma e nessuna novità

Sono passati tre mesi da quando la vicepresidente del partito SSP, Marinika Tepic, ha annunciato in conferenza stampa la presenza di ragazze minorenni alle feste organizzate da Dragan Markovic Plama, sindaco di Jagodina. Nessuno sa fino a che punto sia arrivato il caso, e nel frattempo Markovic si è fatto vedere in parlamento, ha ospitato il patriarca Porfirio e ha incontrato il Presidente Aleksandar Vucic in occasione di eventi ufficiali.

Il 19 aprile, la Tepic aveva dichiarato in una conferenza stampa che nell’hotel “Alfa” e nel club “Tigar” vicino alla città erano presenti “ragazze di 15,16,17 anni portate da Belgrado”, così come “si sapeva che dopo tali feste quelle ragazze rimanevano con loro”.

Secondo lei, tali feste erano organizzate dal leader della Serbia unita e dal sindaco di Jagodina, Dragan Markovic Palma, e come ha aggiunto, ad alcune feste hanno partecipato anche funzionari del Partito socialista serbo.

Sanda Raskovic Ivic, vicepresidente del Partito popolare, contro la quale Markovic ha annunciato una causa, ha detto a “Danas” che gli ultimi tre mesi hanno dimostrato che questo è uno Stato privato: “Tre mesi di campagna televisiva di Palma e la mancata reazione dell’accusa mostrano che non c’è né giustizia né vergogna nella nostra società. Questo è uno Stato privato in cui non ci sono istituzioni e in cui il governo sta morendo, dove dei signorotti stanno tra di loro e il resto del mondo non conta”, ha affermato la Raskovic Ivic.

Markovic ha subito smentito le accuse che la Tepic ha fatto contro di lui usando una raffica di insulti in tante televisioni a frequenza nazionale contro la stessa.

https://www.danas.rs/politika/tri-meseca-od-otvaranja-slucaja-palma/

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