Tre decisioni che dimostrano che Vučić ha già iniziato la campagna elettorale

I raduni del Partito Progressisiva Serbo (SNS) in tutto il Paese, l’annuncio di Vučić di voler creare un movimento a livello nazionale, la parata dell’esercito serbo prevista per aprile e l’intensificarsi dell’attività dei partiti di opposizione indicano che il partito SNS ha già iniziato la campagna elettorale.

Come in passato, è tutto nelle mani di un solo uomo decidere se ci saranno o meno elezioni lampo, ma i segnali che la campagna elettorale è imminente stanno diventando sempre più visibili.

Qualche settimana fa, il Presidente della Serbia e leader dell’SNS, Aleksandar Vučić, ha annunciato la costituzione del Movimento Popolare per lo Stato, che dovrebbe includere alcuni altri partiti politici oltre all’SNS, oltre a figure di spicco pubbliche e non.

Gli analisti hanno valutato che si tratta di un rebranding del partito, perché l’SNS non gode di “buona reputazione”, e che Vučić sta ora cercando di raccogliere nuovi consensi a fronte di importanti sfide esterne e interne. Le sfide principali sono certamente le relazioni con il Kosovo e l’imposizione di sanzioni contro la Russia, di cui Vučić parla spesso.

Il trasporto ai raduni di SNS è organizzato, così come le minacce indirette rivolte a chi non vuole parteciparvi. Le prime due tappe del raduno sono state Vranje e Sombor, mentre il tour attraverso il Paese continua.

Un altro incidente che fa pensare alle elezioni del 2024 è stato il conflitto tra SNS e SPS (il Partito Socialista di Serbia) all’inizio dell’anno, in cui Vučić ha indirettamente detto che ci sarebbero state nuove elezioni, dopo le quali sarebbe stato chiarissimo chi era disposto a collaborare e chi no.

Sebbene in seguito SNS e SPS abbiano appianato, almeno pubblicamente, i loro rapporti danneggiati, le elezioni sono rimaste un’opzione.

La maggior parte degli analisti politici concorda sul fatto che il governo non se ne sta con le mani in mano, ma si sta preparando attivamente per le elezioni, che potrebbero tenersi alla fine di quest’anno. D’altra parte, alcuni di loro non hanno dubbi sul fatto che anche una parte dell’opposizione si stia preparando alle elezioni. Il Partito Libertà e Giustizia (SSP) ha organizzato forum in tutta la Serbia, così come alcune opzioni della sinistra verde.

L’analista politico Cvijetin Milivojević afferma che ci sono indicazioni che alcuni partiti hanno già, in qualche modo, intrapreso la campagna pre-elettorale, riferendosi in particolare a SNS e SSP.

“Ho notato che l’SNS, attraverso le attività del presidente Vučić, e il Partito Libertà e Giustizia (SSP) hanno già iniziato in qualche modo la campagna elettorale. Ciò potrebbe significare che è entrata in vigore l’attuazione dell’accordo raggiunto all’inizio di aprile dello scorso anno, quando Đilas e Vučić hanno discusso la possibilità di indire elezioni anticipate. Alcune persone di SNS, così come Vučić, hanno detto che le elezioni anticipate a Belgrado potrebbero essere possibili quest’anno”, afferma.

“Vučić ha annunciato che la riunione dell’assemblea del suo partito si terrà finalmente il 27 maggio, con tre anni di ritardo. Lo fa per potersi promuovere come leader del movimento, che non sarà registrato come partito. I partiti politici seri di solito tengono queste assemblee l’anno prima delle elezioni. È logico dedurre che l’assemblea del SNS si terrà a fine maggio e le elezioni entro la fine dell’anno”, conclude Milivojević.

Anche il politologo Mladen Mrdalj condivide l’opinione che l’SNS si stia preparando alle elezioni, e che l’unica domanda sia se si terranno quest’anno o il prossimo.

“I comizi, i forum pubblici, i discorsi, la mobilitazione e il trasporto degli elettori in tutto il Paese sono già metodi comuni di azione politica, ma in questo contesto devo menzionare tre nuovi sviluppi. Il primo è quello di cambiare l’identità visiva e lo slogan del partito di Vučić, il secondo è quello di far collaborare diversi partiti politici sotto l’egida del nuovo movimento, e il terzo è che ora è sempre più difficile distinguere tra lo schieramento del partito, i membri del movimento di Vučić, l’esercito e gli elettori”, sottolinea Mrdalj.

(Nova.rs, 28.03.2023)

https://nova.rs/vesti/politika/tri-odluke-koje-dokazuju-da-je-vucic-vec-poceo-kampanju-za-izbore/

 

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