“Transparentnost Srbija”: “Il governo non può con una delibera regolare questioni relative alla Costituzione e alla legge”

L’associazione “Transparentnost Srbija” (TS) sostiene che se si fosse verificata una violazione della delibera del governo sulle informazioni alla popolazione sulla situazione e le conseguenze del virus COVID-19, nessuno sarebbe stato in grado di sopportarne le conseguenze; la decisione è stata revocata dopo due giorni.

“Sia che il governo intendesse davvero introdurre la censura o se si trattasse solo di un tentativo sconsiderato di sopprimere la diffusione di disinformazioni, resta il fatto che le questioni relative alla Costituzione e alla legge non possono essere regolate attraverso una delibera del governo, anche in caso di emergenza”, si legge nella nota.

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L’organizzazione evidenzia che, ai sensi della legge sulla protezione della popolazione dalle malattie infettive, “le informazioni alla popolazione e agli operatori sanitari” sono a carico di “enti o istituti per la salute pubblica” e questa decisione non può essere abolita da una decisione del governo.

In sostanza, come affermato nella nota, il problema è che la delibera impedisce ai cittadini di essere informati precisamente da coloro che per loro natura hanno tali informazioni e possono verificarne l’accuratezza, cioè dirigenti e altri dipendenti delle istituzioni sanitarie.

“Durante uno stato di emergenza, il governo può emanare regolamenti che riguardano questioni di natura giuridica e persino limitare determinati diritti costituzionali (ad esempio, la libertà di circolazione). Tuttavia, anche in questo caso lo stesso non è autorizzato a regolare gli atti diversamente da come prevedono i regolamenti”.

“Transparentnost Srbija” sostiene inoltre che la misura adottata dal governo comprometterebbe l’attuazione della legge sul libero accesso alle informazioni.

“Poiché il diritto di accesso alle informazioni può essere limitato solo da una legge, se un cittadino volesse avere accesso a delle informazioni, ad esempio del Centro clinico di Nis o da parte del sindaco di Valjevo, questi soggetti non sarebbero in grado di proibirglielo legalmente. Pertanto, ai sensi della legge, anche le persone autorizzate da queste istituzioni e le amministrazioni locali subirebbero conseguenze negative a causa delle loro azioni”.

La dichiarazione afferma inoltre che i cittadini hanno diritto di accesso alle informazioni più rapidamente in circostanze straordinarie.

http://www.novimagazin.rs/vesti/transparentnost-srbija-vlada-ne-moze-zakljuckom-da-uredjuje-pitanja-koja-se-tiu-ustava-i-zakona

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