Nenad Budimović, segretario dell’Associazione per la zootecnia e la lavorazione dei prodotti della Camera di Commercio serba (PKS), al canale televisivo “Kurir” ha sottolineato che la situazione riguardante la carenza di latte sugli scaffali dei supermercati “si stabilizzerà in due o tre settimane”.
“Solo un anno fa, avevamo una produzione maggiore e scorte maggiori. Qualcosa è successo nel mercato che ha causato una carenza di latte. Se si riduce la produzione negli allevamenti, diminuisce anche l’apporto di latte ai caseifici. Lo squilibrio non è nuovo, tutti gli accordi commerciali devono essere rispettati, ora la domanda di latte è aumentata e non c’è abbastanza produzione per coprirla”, ha affermato Nenad Budimović.
Lo stesso ha sottolineato che la soluzione sta in misure sistemiche che però sono molto lente e impegnative. “Non vale la pena dare un sacco di soldi agli agricoltori. È importante che agricoltori e caseifici abbiano contratti fissi con i caseifici per la consegna e lo stoccaggio. I premi concessi dallo Stato agli allevatori dovrebbero essere erogati in tempo. Ci sono meno capi di bestiame, abbiamo 700.000 litri di latte al giorno, ma anche quello basta a coprire i nostri fabbisogni. Secondo i dati ufficiali, abbiamo circa 400.000 vacche da latte, sebbene siano molte di meno in realtà”.
Budimović ha aggiunto che non c’è spazio per il panico e che la situazione del mercato si stabilizzerà. “Non c’è motivo di farsi prendere dal panico, quel tipo di produzione non può essere interrotto in un istante. Tutto quello che bisogna fare è regolare tutti i parametri e la situazione dovrebbe stabilizzarsi in una, due o tre settimane”.
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