La prima pietra del progetto “Belgrado sull’acqua” è stata posata dal primo ministro Aleksandar Vucic e dal direttore della “Eagle Hills” Mohammad Alabbar.
Il primo edificio del progetto immobiliare “Belgrado sull’acqua” sarà realizzato dalla ditta di progettazione serba Mašinoprojekt e serbe saranno le imprese impegnate nelle operazioni di sbancamento e di fondazione, rispettivamente la PMC e la Novkol. “Puntiamo a sviluppare e migliorare il progetto, adattandolo alle condizioni concrete, alle possibilità realizzative e alla mentalità delle persone che vivono qui”, afferma Emina Savic, a capo della squadra di trenta progettisti serbi impegnata dalla Mašinoprojekt.
I primi due edifici saranno due torri per appartamenti per complessivi 296 unità immobiliari e 60.000 metri quadrati di superficie, di cui dal 3 ottobre si sapranno i prezzi proposti. Gli appartamenti, che dovrebbero essere pronti entro due anni e mezzo, avranno da uno a quattro camere, con terrazzo, giardino e affaccio sul fiume Sava. Secondo il Sindaco di Belgrado sono già 6500 le persone che hanno manifestato interesse a comprare un appartamento.
Il rappresentante della società emiratina Eagle Hills Mohamed Alabbar ha dicharato che questo progetto è “una gemma vera”. “Vorrei ringraziare il primo ministro Aleksandar Vucic per la sua dedizione e fiducia, nonchè gli organi statali e comunali che hanno realizzato tutto questo molto velocemente. Abbiamo realizzato molto nell’ultimo anno e mezzo. Vorremmo cambiare questo ambiente e creare la condizioni per il progresso di Belgrado e della Serbia. Ogni città deve avere un suo snodo economico. Questo progetto attrarrà investimenti, incentiverà lo sviluppo del turismo e degli affari”, ha detto Alabar, aggiungendo che si lavora insieme con gli organi comunali per la conservazione dell’eredità culturale. “Voglio ammirare il panorama sulla Sava e sarò il primo a comprare un appartamento”, ha concluso Alabbar.
Aleksandar Vucic ha ripetuto ancora una volta che l’investitore che costruirà “Belgrado sull’acqua” non è proprietario di terreno. “Loro non sono proprietari del terreno finchè non costruiranno un certo palazzo. Non possono rubare o portar via qualcosa. Appena si costruisce un palazzo, inizierà la conversione del terreno nel rapporto 68-32, cioè avremmo un profitto anche se non abbiamo investito neanche un dinaro”, ha detto primo ministro, aggiungendo che nessuno ha diritto di parlargli sul valore di mercato di qualcosa che non ha avuto nessun valore negli ultimi settanta anni.
Alla fine, Vucic ha detto che questo progetto contribuirà alla crescita di PIL, nonchè alla crescita dell’occupazione, mentre la città diventerà il centro turistico più visitato di Budapest. “”Oggi è giorno importante per la Serbia e suoi cittadini. Ringrazio tutti che hanno avuto fiducia in questo progetto e che non hanno avuto paura delle critiche. In particolare, vorrei ringraziare lo sceicco Mohamed bin Zayed, il rappresentante della Eagle Hills Mohamed Alabar e il sindaco di Belgrado, Sinisa Mali. Oggi poniamo la prima pietra per la costruzione di due milioni di metri quadrati che assicureranno una vita migliore a Belgrado. In questo progetto saranno ingaggiate le imprese serbe e decina di migliaia degli operai serbi. Questo non è più una promessa, oggi questo diventa la realtà”, ha detto Vucic, aggiungendo che lo spazio dove sarà costruito “Belgrado sull’acqua” non interessava a nessuno negli ultimi settant’anni e che molti progetti importanti in tante parti del mondo, a cominciare dalla costruzioen della Torre Eiffel sono iniziati con grandi proteste della maggioranza, però alla fine hanno contribuito allo sviluppo della città, come è successo molte volte anche a Belgrado.
Mohamed Alabar, rispondendo alla domanda se il progetto sarà costruito in tempo, ha detto che spera di sorprendere i cittadini, nonchè il progetto sarà migliore di quanto abbiamo promesso. “Sono ottimista tenendo in riguardo progresso economico della Serbia e efficacia del governo serbo”, ha concluso il rappresentante della società investitrice, Eagle Hills.
La pubblicazione del contratto tra lo Stato serbo e la società investitrice emiratina è stata preceduta da dure critiche da parte di organizzazioni divaria natura e partiti di opposizione, che hanno fortemente richiesto la pubblicazione del documento, denunciando la mancanza di trasparenza e i danni agli interessi economici del paese. Le critiche si sono focalizzate sul metodo per l’individuazione dell’investitore e sul meccanismo che consente di convertire i terreni in concessione in terreni di proprietà della società “Belgrado sull’acqua”, di proprietà emiratina al 68%, senza alcuna compensazione. Il Sindaco Mali ha sottolineato che lo Stato serbo invece che una compensazione monetaria ha ricevuto il 32% della società che edificherà il progetto, e che quindi per quella quota parteciperà anche agli utili che verranno.
Vi saranno tre fasi di sbancamento: la prima terminerà a metà 2016, la seconda a metà 2017 e la terza a fine 2019, quando sarà pronta la nuova stazione ferroviaria di Prokop. Mali ha specificato che la prima fase dell’investimento realizzerà circa 300.000 metri quadrati a fronte di un investimento di 300 milioni di euro, con il contratto già firmato con la catena alberghiera W Hotels (gruppo Starwood) che aprirà un albergo a cinque stelle lusso i cui lavori partiranno nel primo trimestre del 2016.
In occasione della posa della prima pietra il movimento “Non affondiamo Belgrado” assieme ai rappresentanti del Partito Democratico e del Partito Nuovo hanno inscenato in via Karadjeordjeva una manifestazione di protesta, accusando l’operazione di essere “la truffa del secolo”, contro gli interessi del paese e dei belgradesi. La manifestazione si è svolta senza incidenti ma un folto cordone di polizia non ha consentito ai manifestanti di raggiungere il luogo dove si terrà la cerimonia di posa della prima pietra.
(Tanjug, RTS, Blic, 27.09.2015)