La Cina è entrata per la prima volta tra le prime 20 economie più innovative del mondo, mentre gli Stati Uniti, una voltra nei top5 ora sono al 6° posto. Questo secondo il rapporto dell’Indian Global Innovation 2018.
I primi in lista sono, la Svizzera, seguita poi dai Paesi Bassi, dalla Svezia, dalla Gran Bretagna e da Singapore.
Dal quarto posto dello scorso anno, gli Stati Uniti ora sono scesi al sesto posto, mentre la Cina è passata dalla 22a alla 17a posizione.
Il direttore dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (WIPO), Frensis Garry, ha dichiarato ieri che la posizione della Cina è un passo avanti per la sua economia, che si sta rapidamente trasformando e dà priorità alla ricerca e all’intelletto. WIPO è uno degli sponsor del rapporto.
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La Serbia è al 55° posto nella lista.
L’Innovation Index è pubblicato una volta all’anno dalla WIPO, dalla Kornel University e dalla INSEAD Business School.
Secondo l’indice, 20 economie con redditi medi e bassi si sono dimostrate “significativamente migliori” di quanto il loro livello di sviluppo consentirebbe loro. Sono entrati nell’elenco di quest’anno di coloro che hanno apportato innovazioni il Sudafrica, la Tunisia e la Colombia. Sei paesi provengono dall’Africa sub-sahariana, principalmente da una regione. Insieme al Sudafrica, ci sono il Kenya, il Ruanda, il Mozambico, il Malawi e il Madagascar.
Ci sono cinque paesi dell’Europa orientale: la Moldavia, l’Armenia, l’Ucraina, il Montenegro e la Serbia.
(http://novaekonomija.rs/vesti/vesti-iz-sveta/20-najinovativnijih-ekonomija-%C5%A1vajcarska-prva-srbija-na-55-mestu)
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