Il rapporto con la Russia rappresenta per la Serbia la più grande sfida nell’ambito del processo di allineamento con la politica estera e di sicurezza dell’UE, afferma Nathalie Tocci, consigliere di politica estera dell’UE e capo della sicurezza di Federica Mogherini e capo del team che elabora la nuova Strategia Globale UE.
La nuova strategia UE per la politica estera e la sicurezza è stata presentata negli ultimi giorni di giugno ed è incentrata sulla considerazione dell’allargamento ai Balcani occidentali come un investimento strategico per il futuro.
Il futuro dei Balcani occidentali rientra pienamente nel progetto di piena adesione all’UE e già oggi, l’UE e la Serbia si trovano ad affrontare sfide comuni che possono essere risolte più facilmente attraverso sforzi congiunti: questa la convizione che Tocci ha espresso nell’intervista esclusiva rilasciata all’agenzia Tanjug.
In questa prospettiva, la cooperazione Serbia-UE in materia di immigrazione, energia, controllo delle frontiere e lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, così come la ricerca di soluzioni per le sfide nel vicinato comune, rappresenta una valida occasione per accelerare i progressi della Serbia verso l’adesione all’UE.
Tocci ha ricordato inoltre che il processo di adesione prevede per i paesi candidati l’obbligo di soddisfare tutti i criteri, allineandosi alle norme europee attraverso negoziati, nell’ambito anche della politica estera e della politica di sicurezza. A questo riguardo, il rapporto con la Russia riveste una importanza capitale, rappresentando per la Serbia la sfida più grande: “avvicinandosi all’Unione Europea ci si aspetta che la Serbia si avvicini anche alle posizioni che l’Unione ha assunto nei confronti della Russia, ma si tratta di qualcosa che non può avvenire certo dall’oggi al domani”, quanto piuttosto di un graduale processo di allineamento.
(Tanjug, 12.07.2016)