“La situazione epidemiologica è ancora incerta”, spiega l’epidemiologo Bratislav Tiodorović, il quale ha avvertito i cittadini di rispettare le disposizioni e di non credere che tutto sia finito.
“Si può dire che la situazione epidemiologica è ancora incerta perché abbiamo ancora la presenza del virus e abbiamo una trasmissione locale, cioè la possibilità che le persone si ammalino”, ha detto Tiodorović, sostenendo che la valutazione che il virus si è indebolito è sbagliata.
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Come ha spiegato, il virus è solo meno presente perché ci sono molte meno persone che possono diffonderlo.
“Nel nuovo Centro clinico di Nis abbiamo 738 letti liberi e solo 13 pazienti positivi al COVID-19. Più di 70 pazienti sono ritornati al centro di gerontologia dove lavorano 44 persone, il che è una buona notizia”, ha detto Tiodorović.
Come ha affermato, ci sono molti meno positivi e l’obiettivo è scendere al di sotto del 5%; la percentuale è ora dal 2,5 al 3,2% a Nis.
“Vogliamo che non ci siano positivi per 28 giorni. Negli ultimi due giorni buona parte della popolazione non si è comportata in modo responsabile e non ha rispettato le misure previste. Ci siamo rilassati troppo, nei prossimi 7-10 giorni vedremo i risultati”, ha detto ieri Tiodrović.
Ha sottolineato che del numero totale di pazienti, il 30% ha meno di 60 anni.
Secondo Tiodorović il Centro clinico di Niš potrà ritornare a breve alla sua normale funzionalità.
Ora esiste solo un focolaio a Leskovac, dove ci sono 52 operai della “Yura” positivi, ma fortunatamente sono quasi tutti giovani.
L’epidemiologo ha concluso che è obbligatorio indossare le maschere, mentre i guanti dovrebbero essere usati solo in determinate situazioni, al negozio e al mercato.
https://nova.rs/drustvo/tiodorovic-gradani-se-previse-opustili/
Photo credits: “BETAPHOTO/VLADA SRBIJE/SLOBODAN MILJEVIC/DS”
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