La vicepresidente del Partito della libertà e della giustizia (SSP), Marinika Tepic, ha dichiarato di aver chiesto alla rete pubblica “RTS” di pubblicare le informazioni e il documento secondo cui il Ministero della Salute “avrebbe ordinato alle istituzioni sanitarie di vietare il riesame degli operatori sanitari positivi al COVID-19 che dopo 14 giorni di isolamento sono tornati al lavoro”, oltre a pubblicare “tutte le informazioni sulla reale situazione del sistema sanitario”.
In una dichiarazione scritta, la Tepic ha chiesto al servizio pubblico di “ascoltare le opinioni degli esperti che possono contribuire a superare questa tragica situazione invece che quelle della scioccante Unità di crisi”, e ha chiesto al governo di “ritirare immediatamente la proposta di aumentare il canone televisivo obbligatorio”.
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“Quante altre persone dovrebbero ammalarsi a causa del COVID-19, quante altre persone dovrebbero morire a causa di questa malattia, che tipo di danno dovrebbe subire il sistema sanitario di questo paese affinché la “TV RTS”, come servizio pubblico, informi correttamente i cittadini e non protegga il governo coprendo tutti i suoi fallimenti con conseguenze tragiche”, si è chiesta la Tepic.
La stessa ha affermato che nel mezzo dell’escalation della pandemia, il quotidiano superamento del record di numero di cittadini e operatori sanitari infetti e deceduti, la “RTS” non ha ritenuto necessario segnalare alle autorità la pericolosità degli acquisti durante il “Black Friday”, ma ha al contrario promosso questo evento durante i tg della sera”.
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