La vicepresidente del Partito Libertà e Giustizia, Marinika Tepić, ha dichiarato che le elezioni parlamentari anticipate sono il risultato di una profonda crisi della società, politica e soprattutto sociale, dopo i tragici eventi del 3 e 4 maggio, dopo i quali il governo si è comportato come se nulla fosse.
Tepić ha dichiarato che i due tipi di elezioni che l’opposizione chiede congiuntamente – elezioni parlamentari anticipate e elezioni a Belgrado – sono considerati dall’opposizione una “priorità”.
“Tutti (nell’opposizione) hanno firmato (la richiesta di elezioni anticipate) insieme, l’hanno presentata insieme, quindi ora credo che il governo ci prenderà più sul serio”, ha dichiarato in un’intervista per il sito web Insajder, aggiungendo che la richiesta non si riferisce solo alle elezioni anticipate, ma anche al loro svolgimento entro la fine dell’anno.
Alla domanda sulla definizione di nuove condizioni elettorali, rispetto a quelle richieste durante le proteste della Serbia contro la violenza, Tepić ha risposto che le richieste non sono nuove e che le richieste delle proteste non sono state abbandonate.
“L’unico modo per soddisfare queste richieste è cambiare questo governo”, ha detto Tepić.
Ha sottolineato che l’unione dei partiti di opposizione per una partecipazione congiunta alle elezioni è ancora oggetto di discussione. “Cerchiamo di essere molto razionali e molto realistici, motivati dalle esperienze precedenti”, ha aggiunto.
Ricordiamo che l’11 settembre i partiti dell’opposizione, che hanno organizzato tecnicamente le proteste civili della Serbia contro la violenza, hanno presentato una richiesta al Presidente serbo Aleksandar Vučić di indire elezioni parlamentari e di Belgrado.
(Danas, 14.09.2023)
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