Tenuta a Bruxelles la conferenza dei donatori: soldi a Serbia e Bosnia per le alluvioni

Durante la conferenza tenuta a Bruxelles da Paesi ed enti donatori, il Commissario per l’allargamento UE Stefan Fule ha detto che la UE donerà 195 milioni di euro, specificando che la cifra non comprende le donazioni dei singoli Paesi membri. 300 milioni dalla BERS, altri contributi da numerosi Paesi del mondo.

“Dei 195 milioni complessivi, 85 milioni andranno alla Bosnia, 80 alla Serbia e 30 saranno destinati alle misure regionali per il pagamento dei danni”, ha detto Fule, aggiungendo che la Commissione europea ha richiesto ai Paesi membri altri 123 milioni per le ricostruzioni e la prevenzione. L’Italia contribuirà con due milioni di euro.

Il Commissario ha specificato che la responsabilità sull’utilizzo dei fondi per le ricostruzioni è a carico dei Paesi colpiti dalla catastrofe: per verificare l’utilizzo di tali soldi, la UE organizzerà fra sei mesi una nuova conferenza, per fare il punto della situazione. Fule ha anche sottolineato che la prevenzione costa meno dei lavori di riparazione dei danni, per cui Serbia e Bosnia si devono adeguare a programmi europei e regionali di difesa dalle sciagure naturali. La Commissaria UE per gli aiuti umanitari e le emergenze, Kristalina Georgieva, ha aggiunto che i due Paesi balcanici non sono soli.

Dalla BERS altri 300 milioni di euro alla Serbia

Alla conferenza non hanno partecipato solo i rappresentanti europei, ma anche quelli degli USA, del Giappone e di altre istituzioni internazionali, come l’ONU, la Banca mondiale, la BERS e l’OSCE. L’Amministratrice del Programma per lo sviluppo (UNDP) delle Nazioni unite, Helen Clark, ha comunicato che l’ONU sosterrà pienamente gli sforzi della Serbia e della Bosnia per la ricostruzione, invitando nel contempo la comunità internazionale ad aiutare i due Paesi.

La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo si è detta pronta a fornire alla Serbia aiuti finanziari fino a 300 milioni di euro per il settore pubblico; oltre a ciò, fino a 100 milioni di euro provenienti dal Fondo per lo sviluppo delle infrastrutture municipali saranno destinati alle piccole e medie imprese dei comuni colpiti dalle inondazioni.

Nikolic: “Grazie a tutti”

La delegazione serba presente alla conferenza era guidata da Tomislav Nikolic e Ivica Dacic; erano inoltre presenti la Ministra senza portafoglio per l’integrazione europea, Jadranka Joksimovic, il consigliere del Presidente, Ivan Mrkic e il direttore dell’Ufficio per la ricostruzione e gli aiuti alle zone alluvionate, Marko Blagojevic. Nel suo intervento, il Presidente della Repubblica ha ringraziato, a nome dei cittadini serbi, tutti coloro che hanno partecipato alla conferenza: “Grazie a tutti i Paesi che ci hanno aiutato quando per noi era più difficile, diminuendo il numero di vittime umane e dei danni materiali”.

Nikolic ha ricordato che per quest’anno era previsto una crescita dello 0,5% dell’economia nazionale; dopo le alluvioni, le attività economiche caleranno invece dello 0,4%. Stando ai calcoli effettuati dalla Serbia assieme a UE e ONU, i danni causati dalle alluvioni ammontano a 1,5 miliardi di euro: anche ammettendo che si avverino le più ottimistiche previsioni che riguardano i contributi che potrebbero arrivare dall’estero, si ritiene che la Serbia dovrà investire almeno 1,2 miliardi di euro nelle ricostruzioni.

(b92.net, 16.07.2014)

 

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