L’amministratore delegato di Telekom, Milenko Dzeletovic, oggi non ha escluso la possibilità che l’azienda sia venduta, a patto che i soldi ricavati vengano investiti in progetti di sviluppo.
“Di soggetti interessati all’acquisto ce ne sono sempre: Telekom è un’azienda attraente e potente e questo lo faremo pesare. Nel caos si venda, non è proprio la stessa cosa vendere a uno o all’altro, perché bisogna valutare i progetti di investimento e le possibilità di assunzione”, ha dichiaratoDzeletovic a Tanjug. Stando alle sue parole, Telekom è “un motore dell’economia serba”, viste le collaborazioni con piccole, medie e alcune grandi imprese. Dzeletovic sostiene che l’atteggiamento del Governo – e, in particolare, del vicepremier Vucic – è quello di prendere in considerazione la vendita della società nel caso i soldi ricavati possano essere investiti in una sorta di Piano Marshall, per creare 100.000 posti di lavoro nell’agricoltura o dare impulso alla produzione. Egli ha anche dichiarato che Telekom è una grande compagnia che ha subito una privatizzazione fallita e che è esposta alla forte concorrenza degli operatori di telecomunicazioni. L’amministratore ha tassativamente escluso una vendita dettata dalla necessità di ripianare il buco di bilancio, per il quale il Governo è pronto a tirare la cinghia, come mostrato dalle recenti misure economiche.
(Tanjug, 10.10.2013)