Tassa per ingresso nei paesi UE: “esenzione per i cittadini dei paesi candidati”

La notizia secondo cui i cittadini degli stati non appartenenti all’UE dovranno pagare una tassa per entrare nei paesi membri dell’Unione, sebbene non necessitino di visto per l’ingresso nei paesi dell’area Schengen, ha riscosso curiosità e preoccupazione nell’opinione pubblica serba.

“La Commissione Europea ha effettivamente espresso l’intenzione di raccogliere ulteriori informazioni sulle persone che viaggiano da e verso l’UE allo scopo di aumentare la sicurezza nei paesi che fanno parte dell’area Schengen. Tuttavia, non è stata presentata alcuna proposta, ed è presto per avanzare ipotesi e speculazioni in merito”: è quanto ha dichiarato alla rivista Blic Ernst Tove, portavoce del Commissario per le migrazioni dell’UE, Dimitris Avramopoulos.

La Commissione Europea afferma che un sistema di raccolta di informazioni sulle persone che viaggiano senza visto attraverso l’Europa servirebbe a “rimuovere le preoccupazioni di sicurezza nel caso di viaggi verso paesi come Stati Uniti, Canada, Australia, Brasile, Argentina. Ma il sistema non influenzerà i cittadini di quei paesi che sono già in regime di esenzione visti, tra cui la Serbia”, continua Tove.

La Segretaria Generale del Movimento Europeo in Serbia, Maja Bobic, è dello stesso parere: “se la proposta di addebitare tale tassa divenisse ufficiale, i paesi candidati dovrebbero esigere di essere esclusi, in quanto futuri membri dell’UE. Non conosco i dettagli della questione, ma non credo si tratti ancora di un’iniziativa ufficiale”. E’ bene ricordare che la Serbia ha ottenuto lo status di paese candidato il 1° marzo 2012. Inoltre, le stesse autorità europee presso Bruxelles confermano di non possedere ulteriori dettagli in relazione a questa proposta.

Dopo Francia e Germania, comunque, la Commissione Europea si prepara a introdurre la registrazione obbligatoria, in base al sistema statunitense chiamato ESTA, che sarà applicabile ai cittadini dei paesi non comunitari che non necessitano di un visto per entrare nell’area Schengen.

(Blic, 2016/09/13)

 

http://www.blic.rs/vesti/politika/lazna-uzbuna-gradani-drzava-kandidata-ne-bi-trebalo-da-placaju-taksu-za-ulazak-u-eu/kkq4e31

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