In un’intervista televisiva l’ex Presidente ha rotto gli indugi, confermando la propria volontà di presentarsi agli elettori raccogliendo un fronte di movimenti di ispirazione democratica.
“Il motivo per cui ho deciso di presentarmi a queste elezioni è che il Governo attuale non ha un progetto definito, ne sta realizzando uno in corsa. L’opposizione, poi, ha una politica ancora più debole, mentre molti cittadini – oltre un milione – non sanno cosa fare”, ha dichiarato Tadic. Su ciò che presenterà nelle urne agli elettori, l’ex Presidente non ha voluto rivelare molto: “Non ho tempo per formare un partito, non era questa l’idea. Il nome della coalizione ancora non lo so. Ho parlato con Dinkic, ma non voglio dire chi saranno gli alleati perché non ho ancora discusso con loro”. Tadic ritiene che sarebbe pericoloso consegnare il Paese a un solo partito: per lui Vucic non è un dittatore, ma una persona che sta creando un pericoloso regime autoritario. L’ex Premier ha detto di considerare un successo una percentuale di voti superiore al 10%. Sostenendo che il maggiore errore durante la propria Presidenza è stato non aver dato sufficiente attenzione ai problemi chiave della Serbia, Tadic ha detto che è fondamentale una riforma culturale ed educativa.
(blic.rs, 02.02.2014)