L’ex Presidente serbo e Presidente onorario del Partito Democratico (DS) Boris Tadic ha dichiarato oggi che la Serbia non ha ottenuto la data per l’inizio dei negoziati di adesione all’Unione Europea e che nell’opinione pubblica viene fatto passare il malinteso che la UE aprirà incondizionatamente le trattative con la Serbia, il che è, come ha egli affermato, assolutamente inesatto.
In una dichiarazione scritta Tadic ha sostenuto che il Governo serbo celebra sui mezzi di informazione l’ottenimento di una data inesistente, aggiungendo che a dicembre ci sarà un’altra verifica dell’applicazione degli accordi raggiunti sul Kosovo, come ha chiaramente affermato la Cancelliera tedesca Angela Merkel dopo la decisione di venerdì. Tadic ha quindi sottolineato che per questi motivi è necessario che il Governo si metta al lavoro in tutta serietà affinché inizino finalmente i negoziati sulla futura partecipazione alla UE e perché il processo di integrazione europea diventi irreversibile e di successo. Sostenendo di avere l’obbligo e la responsabilità di far sapere la propria idea sulla posizione in cui si trova la Serbia, così come sui fatti evidenti che riguardano la decisione di venerdì del Consiglio europeo, Tadic ha sottolineato che tale decisione è stata raggiunta grazie ai passi in avanti compiuti dalla Serbia dopo il 5 ottobre 2000 ed ha invitato il Premier Dacic a iniziare subito a formare i team di lavoro per i negoziati con la UE.
(Vesti-online.com, 29.06.2013)