L’Alleanza per la Serbia (SzS) ha dichiarato ieri che l’annuncio di un nuovo coprifuoco per il prossimo fine settimana è “una continuazione del folle abuso politico sui cittadini della Serbia”.
Il Presidente Aleksandar Vučić, ha detto che la situazione epidemiologica a Belgrado è allarmante e ha annunciato che da oggi nella capitale sarà vietato qualsiasi assembramento di oltre cinque persone all’interno e all’esterno e che da venerdì ci sarà un “lungo coprifuoco, il quale si concluderà lunedì”.
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“Dopo elezioni fraudolente ecco di nuovo il coprifuoco, cosa che ci aspettavamo. Si tratta di una frode sui cittadini di infimo livello morale. A causa di dati falsi e ingannevoli sulla pandemia, il regime dovrebbe essere ritenuto criminalmente responsabile, così come i membri dello staff di crisi”, ha affermato l’Alleanza “SzS” in un comunicato.
Gli stessi ricordano che “avevano avvertito” come le elezioni non dovessero essere organizzate in condizioni epidemiologicamente rischiose.
“Ci eravamo opposti alle manifestazioni di massa, come le partite a cui hanno partecipato decine di migliaia di persone. La leadership dello Stato ha sempre dato un cattivo esempio ai cittadini”, si legge nella nota.
Adesso chiedono che lo staff di crisi sia formato “da professionisti che risolveranno la crisi da pandemia” e che Vučić sia esonerato dal prendere decisioni che non spettano a lui e per le quali, tra l’altro, è incompetente.
Nelle precedenti 24 ore, altre 13 persone sono morte in Serbia a causa dell’infezione da coronavirus, che è il maggior numero di vittime in un giorno dall’inizio dell’epidemia.