Il bilancio 2017 prevede sussidi per una somma vicina agli 11 miliardi di dinari da assegnare a quelle aziende che prevedono di creare nuovi posti di lavoro.
Come annunciato dal ministro dell’Economia, Goran Knezevic, l’obiettivo del governo e del nuovo regolamento per i sussidi è quello di creare 20.000 nuovi posti di lavoro quest’anno, con priorità nei comuni e nelle aree non sviluppate.
I sussidi per i nuovi posti di lavoro nel 2017 prevedono 3 miliardi di dinari in più rispetto al 2016, e, da quest’anno, anche le PMI possono farne richiesta. Al fine di qualificarsi per l’ottenimento dei sussidi, un investitore deve investire almeno 100.000 euro, e creare non meno di 10 nuovi posti di lavoro.
Dopo il clamore suscitato dall’assegnazione di sussidi alla società inglese Endava, il Ministero dell’Economia ha deciso di abolire questo tipo di sostegno finanziario alle aziende IT.
Queste sono le novità per l’assegnazione dei sussidi di lavoro:
– L’importo minimo di investimento richiesto è stato abbassato a 100.000 euro e il numero minimo di posti di lavoro da creare è 10: questo al fine di consentire alle PMI di candidarsi per i sussidi;
– non verranno più concessi sussidi alle imprese del settore IT, o meglio alle aziende impegnate nel campo dell’ingegneria del software. Inoltre, non sono più ammissibili per queste sovvenzioni le aziende che operano nei settori dei trasporti, farmaceutico, ospitalità, armi e munizioni, vendita al dettaglio, ingegneria navale e le aziende produttrici di tabacco;
– da quest’anno, le aziende agricole e di pesca possono richiedere sussidi a condizione che investano almeno 2 milioni di euro e creino almeno 25 nuovi posti di lavoro.
Il Ministero ha anche classificato i comuni in base al loro livello di sviluppo, e le aziende che investono in aree non sviluppate della Serbia avranno la possibilità di ottenere maggiori sussidi.
I nuovi incentivi per l’occupazione vanno da 3.000 euro per ogni nuovo posto di lavoro nei comuni più sviluppati a 7.000 euro per ogni nuovo posto di lavoro nei comuni meno sviluppati. L’intero budget previsto dovrà essere utilizzato quest’anno.
Il nuovo regolamento prevede inoltre sovvenzioni a copertura dei costi degli investitori per l’acquisizione di capitale fisso fino al 10% del prezzo nei comuni più sviluppati, e fino al 30% nei comuni non sviluppati.
I cosiddetti “progetti ad alta intensità di lavoro”, per i quali un investitore prevede di creare 200, 500 o anche 1.000 nuovi posti di lavoro, possono beneficiare di sovvenzioni supplementari pari al 10%, 15%, o il 20% in più, rispettivamente, rispetto a quelle iniziali.
(Blic, 16.01.2017)
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