Fra poco la prassi delle pubblicità che illudono i consumatori in Serbia diventerà iun fatto del passato. Entro la fine dell’anno dovrebbe essere emanato il Regolamento con il quale si proibiranno le indicazioni sui prodotti alimentari quali: “abbassa colesterolo”, “per un cuore sano”, “incentiva la crescita dei bambini”. Però, punizione di quelli che non rispettano le nuove regole non inizierà subito, perchè i produttori hanno a disposizione un periodo di 18 mesi per adattarsi.
“I farmaci curano e questo viene definito dalla Legge sui prodotti farmaceutici. Gli alimentari e gli integratori alimentari vengono disciplinati dalla Legge sui prodotti alimentari. Questa legge proibisce esplicitamente l’indicazione di qualità terapeutiche, prevenzione e trattamento delle malattie”, ha spiegato Danica Zaric, direttrice dell’Istituto scientifico IHIS e membro del gruppo di lavoro presso il Ministero della Salute.
Questo vuol dire che non si venderà più l’acqua perchè contiene magnesio ossia calcio che “protegge il cuore”, “rafforza le diffese immunitarie” o “cura” in qualsiasi altro modo. La nutrizionista, Branka Mirkovic dice che questo è un modo classico per illudere i consumatori. “Le quantità di questi minerali e vitamine sono minime, cosicchè non si possono considerare terapeutiche. Quanta acqua bisognerebbe bere per avvenire uno di questi presunti effetti terapeutici? Molti consumatori hanno scelto certi prodotti proprio per queste indicazioni false sui prodotti. Bisognerebbe avere delle prove per poter mettere l’etichetta sulle qualità terapeutiche di un prodotto”, ha detto la Mirkovic.
Inoltre, ci sono numerosi esempi delle etichette false sui prodotti alimentari che saranno proibite in futuro. Per esempio i succhi che contengono dolcificanti non possono essere più venduti sotto l’etichetta “senza zucchero”.
“Il regolamento è allineato agli standard europei e la Serbia prenderà da loro le dichiarazioni sanitarie in base alle analisi approvate dall’EFSA, European Food Safety Authority”, ha detto Zaric che lavora sulla stesura di questo regolamento.
(Blic, 14.10.2015.)