Srebrenica: Vucic esprime vicinanza alle famiglie delle vittime

“Un crimine terribile è accaduto a Srebrenica e sinceramente simpatizzo con le famiglie delle vittime”: lo ha dichiarato il Presidente Aleksandar Vucic.

Interevendo ai microfoni di Happy TV prima dell’anniversario del genocidio di Srebrenica, Vucic ha dichiarato che le relazioni tra serbi e bosniaci (musulmani bosniaci) sono “cruciali per il futuro, queste due nazioni hanno bisogno l’una dell’altra”.

Vucic ha inoltre affermato che la Serbia non ha ricevuto alcun invito a partecipare alla commemorazione dell’anniversario a Potocari e che coloro che vi si sono recati dalla Serbia nei giorni scorsi “possono esprimere la propria opinione e dire che il genocidio è avvenuto”.

Tuttavia, Vucic ha dichiarato che “la sua parola, come quella del Primo Ministro e del Ministro degli Esteri, è obbligata, mentre ciò di cui si discute è la formulazione giuridica”.

“È accaduto un crimine orribile e spero che abbiamo imparato le lezioni – proprio come da Bratunac, da (Operation) Storm, per non parlare della più terribile di tutti – Jasenovac”, ha sottolineato, riferendosi ai crimini commessi contro i serbi nel 1990 nella Bosnia-orientale e in Croazia, e in Croazia durante la seconda guerra mondiale.

Secondo lui “la chiave è che un crimine talmente grande non dovrebbe mai accadere a nessun popolo, dobbiamo guardare al futuro”, mentre “l’80 o 90% dei cittadini serbi non ritiene che un grande crimine sia stato commesso a Srebrenica”.

Il Presidente reputa le relazioni tra serbi e bosniaci fondamentali per il futuro, mentre “lavorerà sinceramente su questo, tutelando gli interessi nazionali e statali serbi”.

Vucic ha concluso osservando che le generazioni più giovani, incluso suo figlio Danilo, non sono d’accordo con lui.

“Danilo mi dirà: “tutto era buono, tranne che per Srebrenica”. Gli dirò di aspettare altri cinque anni e penserà diversamente… quando ero giovane ero probabilmente peggio di lui”, ha dichiarato Vucic, aggiungendo a questo proposito che “solo un asino non cambia mai”.

(b92, 11.07.2017)

http://www.b92.net/eng/news/politics.php?yyyy=2017&mm=07&dd=11&nav_id=101777

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