Più di un terzo dei cittadini di Serbia (39%) non ha fiducia nei media, mentre il 23% hanno fiducia parziale o totale nei media, ha dimostrato uno studio presentato oggi alla conferenza “Media Talks”, organizzato dal progetto di USAID per rafforzare la sostenibilità ambientale nei media.
L’ultima analisi delle abitudini e delle esigenze del pubblico dei media in Serbia è stata condotta da CESID, e il direttore del programma c, ha detto che dei media spesso non si fidano coloro che vivono nelle città più grandi e meglio sviluppate, coloro che sono più istruiti e hanno dai 20 ai 40 anni.
Il sondaggio ha rilevato che ogni quarto intervistato (24%) vede come il più grande problema dei media le notizie false, mentre il 16% ritiene più problematica l’influenza negativa dei partiti politici.
Scopri i principali investimenti esteri in Serbia nel 2018: clicca qui!
“La mancanza di giornalisti professionisti come problema vede il 15% dei cittadini, la tabloidizzazione e la loro volgarizzazione il 10%, la censura il 9% e la scarsa qualità del contenuto come problema vede l’8% della popolazione”, ha detto Klacar. Secondo il sondaggio, quasi un quarto degli intervistati (24%) sceglie i media di cui si fida e con cui condivide le convinzioni, mentre il 12% sceglie i media che forniscono loro informazioni più veritiere.
Inoltre, un terzo dei cittadini (33%) non presta attenzione alla fonte delle notizie, il 22% cerca la fonte raramente, mentre solo l’8% presta attenzione regolarmente alla fonte da cui è nata la notizia.
La ricerca ha riguardato anche l’interesse del pubblico per gli argomenti locali, e si è scoperto che al pubblico interessano maggiormente le previsioni del tempo, quindi le informazioni del proprio comune, gli eventi culturali locali, gli eventi di intrattenimento e di storia della città.
I brevi contenuti video sono il formato dei media che un quarto dei cittadini in Serbia preferisce (26%).
“Il 19% degli intervistati regolarmente opta per testi specifici più brevi, mentre per i testi analitici lunghi solo il 7%”, ha affermato Klacar. L’analisi ha mostrato che il 62% delle persone accede a contenuti multimediali su Internet tramite telefoni cellulari, il 19% usa il computer, mentre Internet non usa il 18% degli intervistati.
La ricerca è stata condotta su 1.500 adulti di età compresa tra i 15 e i 65 anni.
This post is also available in: English